15ª giornata –Campionato Nazionale C11 22/23 Fase 1 Uisp Siena
CHIANCIANO - USAP asd TOSCANA LAMIERE 0-2 (0-0)
Chianciano, 21/1/2023
Chianciano – Nappo, De Armas, Cesarettii; Crociani, Pacini, Mariotti; Mucciarelli, Santini, Pellegrini (41’ Falcinelli), Sgrelli (77’ Sanchini), Fanti (65’ Cencini).
A disposizione: Bettolini, Contrasti, Dionori, Peruzzi.
All. Maglioni.
Usap ASD – Pertici, Castaldo (69’ Mancini), Rocchi F. (Gambelli); Mona, Caropreso, Roselli; Fontani, Angiolini (63’ Forconi), Spedale (72’ Sanguigni), Natale (69’ Correale), Sene (74’ Casini).
A disposizione: Batoni, Kamel, Rocchi S
All. Bisignano.
Arbitro: Sig. Foglianesi di Montepulciano Stazione.
Reti: 80 + 1’ Fontani, 80+ 4’ Sanguigni su rigore.
Note: Pomeriggio freddo e uggioso coperto da un bel cielo plumbeo. Terreno sullo spelacchiato, ma scorrevole negli intenti di genere. Spettatori una ventina circa, divertiti e a tratti, interessati. Note d’abbuono: perse nella lontananza dei fatti.
Ci cono voluti più degli ottanta minuti canonici all’Usap Asd Toscana Lamiere per aver ragione di un combattivo, volenteroso ed ordinato Chianciano Terme in questa profonda trasferta affrontata con il pullman. Allo scoccar del primo dei cinque minuti di recupero ordinati dall’ottimo sig. Foglianesi, però, ecco che arriva la zampata dello scaltro Fontani che beffa portiere e difensore con tocco ravvicinato all’altezza del palo lontano dalla punizione battuta da Forconi.
E’ il premio di una partita giocata dall’Usap, praticamente, tutta all’attacco con, a tratti, evidente pressione sui locali all’interno dei propri quindici metri, ma senza mai, tuttavia, provocare quel soffocamento da sfinimento tale da impedie la reazione altrui, sebbene, composta e ben arginata dal comparto difensivo ospite.
Eppure non era partito male il Chianciano Terme rispondendo pericolosamente ai due tentavi iniziali dell’Usap (Nappo para a terra su Ibou Sene; deviazione in angolo su cross ravvicinato di Rocchi) con un pericolosissimo tiro di Fanti dalla destra che accarezza il palo lontano della porta difesa da Pertici, finendo fuori.
Rimarrà, tuttavia, l’unica azione degna di nota della partita del Chianciano Terme che, in tutta la partita, non tirerà mai in porta.
L’Usap, invece, somatizzata la preoccupazione per l’occasione degli ospiti, si fa vedere al 10’ con la profonda azione del capitano Rocchi sulla sinistra che offre palla a Spedale in piena area; il rimpallo che si forma sullo sviluppo dell’azione la fa tornare allo stesso Rocchi, che prosegue sullo slancio per impegnare Nappo in una difficile deviazione in angolo a terra.
Al 19’ è buona l’azione in percussione centrale di Fontani che apre la difesa fino a tirare in porta, centralmente, ignorando i compagni liberatisi sul suo fianco destro.
Un minuto dopo azione personale di Ibou Sene fino ad effettuare un diagonale rasoterra che va ad accarezzare il palo alla sinistra di Nappo.
Al 22’ l’Usap andrebbe in vantaggio con Angiolini che gira in porta una palla flipper derivata dalla corta respinta di Nappo da un tiro da fuori e tap-in di Spedale addosso al corpo dello stesso estremo difensore, ma l’arbitro ravvede la posizione di off-side dell’interno gialloblù ed annulla il punto.
Lo schioppettante avvio dei primi venti minuti (il Chianciano non sta a guardare, ma aggredisce l’Usap in tutti i punti del campo fino ad imbastire proprie azioni che, però, si perdono contro il muro difensivo ospite) pretende, tuttavia, il suo contrappasso agonistico e per un decina di minuti i “lavori in corso” sono tutti dedicati alla conquista del miglior “posto al sole” nella zona nevrelgica di metacampo.
Fino al 34’ allorché ancora capitan Rocchi, chiamato alla bisogna dal suggerimento di Angiolini, scende nuovamente sul fronte sinistro per effettuare un cross che, favorito da un paio di svarioni fra attaccanti e difensori, arriva invitante fino al piazzamento di Fontani entro il limite dell’area che calcia alto da quella buona posizione.
Il tempo si conclude con il bel contropiede imbastito da Spedale e Natale al 38’ con tiro di quest’ultimo forte ma centrale.
Un solo cambiamento nei ventidue che rientrano in campo per l’abbrivio del secondo tempo: Falcinelli per Pellegrini nelle fila del Chianciano Terme, nel tentativo di dare più profondità ed incisività allo spento attacco locale.
La musica, però, non cambia e tempo due minuti il pallino el gioco, e delle azioni pericolose torna in mano all’Usap.
Tuttavia sembra che in quei primi dieci minuti un incantesimo abbia avvolto la porta del Chianciano Terme che, improvvisamente si fa più piccola per le occasioni dell’Usap.
In successione le conclusioni ospiti rasentano, ma non colpiscono, la porta locale : 42’ colpo di testa ravvicinato di Natale, 44’ ancora Natale, liberato tutto solo in area sulla sinistra in una posizione invidiabilissima, 47’ Fontani alto dal limite dell’area con lo specchio della porta aperto, 48’ Ibou Sene ruba palla in piena area, ma anche lui calcia fuori.
Questa fiammata continuata e reiterata dell’Usap convince il Chianciano a mordere il freno e a stringersi ancora di più davanti a Nappo. Le scarse riparteze che cerca di imbastire sono facili preda di Roselli e Caropreso che non abbassano l’attenzione sulla probabilità di pericolo che potrebbero sviluppare, alimentando, tramite il perfetto e didascalico compito di Mona, con continuità l’offensiva dell’Usap.
Al 60’ anche Bisignano comincia ad operare le prime sostituzioni (Forconi al posto di Angiolini) e da una sua punizione laterale si origina un bel cross sul quale interviene Caropreso di testa segnando, ma l’arbitro, posizionato in linea con la difesa, annulla per fuorigioco.
Al 62’, forse, l’azione più clamorosa per andare in vantaggio dell’Usap: Spedale in pentrazione serve Ibou Sene il cui tiro viene miracolosamente deviato da Nappo con un reattivo tuffo a terra e, sulla ribattuta, Forconi manda fuori a porta vuota.
Anche le azioni dell’Usap si fanno più farraginose ed affannose, perdendo quella fluidità lineare che aveva costretto il Chianciano sulla difensiva.
Al 70’ Sgrelli, in azione estemporanea, riesce a trovare lo spiraglio per un tiro dal limite dell’area che esce di un buon metro.
Le sostituzioni del finale, in parte anche caotico, ma il Sig, Foglianesi è abile a stroncare sul nascere parapiglia vari ed eventuali, rallentano e smorzano il continuum temporale del gioco offensivo dell’Usap ed il Chianciano sta intravedendo la concreta possibilità di fare risultato contro la squadra dall’attacco più atomico del campionato.
Ma basta una sola disattenzione, subito al primo minuto dei cinque di recupero comandati dall’arbitro, per vanificare tutto il gran lavoro fin lì effettuato, lasciando solo Fontani di sbloccare la partita con un tocco ravvicinato sulla punizione di Forconi.
La reazione del Chianciano Terme è veemente, ammirevole e generosa, ma soltanto di pancia e si scontra con la buona organizzazione difensiva dell’Usap.
Allo scoccar del quinto minuto di recupero una ulteriore disattenzione dei locali lascia entrare in area il giovanissimo Mancini (classe 1985, mi dicono), subentrato poco prima a Castaldo, che costringe Cesaretti all’intervento da fallo di rigore che un freddissimo Sanguigni (anch’egli entrato nel finale) si incarica di realizzare.
A conti fatti prosegue la rincorsa dell’Usap alla coppia di testa, confermando l’onorevole terzo posto alla fine del girone di andata. Buona la prestazione del Chianciano Terme, seppur prevalentemente in fase difensiva, cha ha contribuito a rendere piacevole agli occhi dei pochi spettatori questa partita.
Mariano Rocchetta