1ª giornata – Campionato Nazionale C11 22/23 Fase 1 Uisp Siena
USAP ASD TOSCANA LAMIERE – SAN QUIRICO GSD 1-0 (0-0)
USAP – Pertici, Pini (57’ Castaldo), Caropreso; Mona (57’ Fontani), Coppola (41’ Rocchi), Roselli; Panichi (73’ Cerasa), Angiolini, Fusco, Suffia (61’ Forconi), Spedale (82’ Fall).
A didposizioone: Tani, Sanguigni, Kamel.
All. Bisignano.
SAN QUIRICO –Bartoli, Bardi (46’ Genovese), Di Donato (54’ Maramai); Giannelli, Bernetti Simone, Salvato; Sassetti (67’ Tarparelli), Bensi, Innocenti, Bernetti Silvio, Bilelo (80’ Ermini).
All. Brandini.
Arbitro: Barbulushi di Siena.
Ammoniti: Bensi e Bernetti Simone per il San Quirico; Caropreso, Coppola, Angiolini e Fusco per l’Usap.
Rete: 62’ Caropreso.
E finalmente eccoci qua, all’abbrivio del campionato provinciale uisp di Siena al termine di un lungo e sofferto parto per la composizione del suo format.
In casa dell’Usap, a Castellina Scalo, sale il San Quirico, una delle migliori formazioni dello scorso campionato nella zona sud della provincia.
Cosa che, effettivamente, gli ospiti dimostrano subito immettendo in campo un undici organizzato, compatto fra le linee, con il centrocampo che funge da importante filtro per un difesa fluttuante e che non disdegna di supportare, con veloci inserimenti nei canali laterali, un tridente d’attacco frizzante, estemporaneo che non da punti di riferimento fissi alle marcature.
Per l’Usap, invece, un inizio in salita, aldilà della bella occasione avuta al 2’ da Fusco sulla sinistra che potendo arrivare a tu per tu con il portiere effettua una conclusione fra un tiro in porta ed un passaggio al centro che si spegne alto.
I reparti appaiono scollegati con il centrocampo che deve sopportare un peso enorme dato che il tridente proposto da mister Bisignano è abbastanza statico e, talvolta, vi si sofferma a fargli compagnia anche Panichi sulla parte alta della destra e la difesa che si fa infilare, nel primo quarto d’ora, da due o tre puntate laterali che potevano essere più pericolose di quello che poi non si sono dimostrate.
Registrato il comparto difensivo l’Usap riesce a far fronte al maggior numero di avversari in mezzo al campo dell’avversaria con veloci incursioni laterali che mettono a nudo la fragilità difensiva del San Quirico ben mascherata dai rientri e raddoppi dei vari Bensi e Giannelli.
Sul piano dell’economia delle situazioni d’attacco si fa leggermente preferire il San Quirico con conclusioni che impensieriscono Pertici, ma sono fuori dai pali: 13’ Sassetti, 26’ Innocenti, 31’ Bilelo.
L’Usap risponde al 34’ con conclusione di Panichi centrale e al 37’ con Angiolini che vede il suo tiro ribattuto da un difensore, prima della difficoltà di parata del portiere.
Un primo tempo equilibrato, nel suo contesto, con preferenza per lo scenario tattico del San Quirico rispetto all’imprecisione dell’Usap.
Una ripresa che riproietta l’agone del primo tempo fin dall’inizio: 43’ Angiolini raccoglie fuori area una palla vagante e gran tiro pronto a spegnersi nell’angolino opposto, ma è altrettanto grande la parata a terra di Bartoli. Al 45’ la risposta del San Quirico potrebbe essere letale: Silvio Bernetti riceve un passaggio a qualche metro dell’area, fa un giro su sé stesso e lascia partire un gran tiro che si schianta contro la parte alta della traversa.
Da qui a dieci minuti l’ardore agonistico del San Quirico si acquieta; la resistenza alla fatica non è più quella del primo tempo e inesorabilmente il suo baricentro si abbassa sotto la spinta incessante dell’Usap che, invece, non mostra nessun segno di cedimento fisico.
Notevole differenza sul piano tecnico, poi, la fanno anche i cambi di cui l’Usap può usufruire senza abbassare la qualità tecnica del suo gioco.
Quindi la pressione della squadra di casa si fa sempre più esigente. Fra il 58’ ed il 60’ l’Usap va vicinissima al gol del vantaggio con azioni che riescono a mettere uomini davanti alla porta, ma, prima , Caropreso non centra lo specchio in catapulta su azione d’angolo e, poi, è Panichi a giungere con un pizzico di ritardo sul traversone dalla sinistra che taglia fuori tutta la difesa.
Conseguenza di questa reiterata offensiva è, naturalmente, il gol del vantaggio che arriva al 62’ in modo molto rocambolesco. Angiolini batte una punizione dall’esterno sinistro con violenza sotto l’incrocio dei pali, il portiere ce la fa a sbattere il pallone contro la traversa e lasciarlo in gioco, sull’occasione si avvenano Caropreso ed un difensore e dal rimpallo fra i due scaturisce il gol dell’Usap.
La squadra di Brandini vorrebbe reagire immediatamente, ma non ha molte energie a cui attingere e alcuni attacchi scriteriati non fanno altro che porgere il fianco al contropiede dell’Usap il più clamoroso dei quali non viene sfruttato nonostante il vantaggio di un 4 contro 1.
Nella parte finale, dopo una bella conclusione di Forconi, il San Quirico ha un bel guizzo d’orgoglio allorchè, da un piccola mischia al limite dell’area, viene scoccato un forte tiro che Pertici addomestica in due tempi con leggera difficoltà.
Nel complesso è stata una bella partita, godibile dal punto di vista tattico, ma anche con numerosi elementi tecnici di buon valore. L’Usap fa il primo passo importante nel campionato appena iniziato, anche se deve registrarsi nelle numerose imprecisioni che hanno costellato la sua buona prestazione. Il San Quirico dimostra di essere una squadra tosta, con un’organizzazione di base eccellente, di cui tutti dovranno tener conto nel prosieguo del torneo. Deve, comunque, distribuire meglio le proprie energie nell’arco di tutta la gara al cospetto di formazioni che riescono a tirarla sullo stesso standard agonistico fino in fondo.
Mariano Rocchetta