Trofeo "Giorgio Fornai". Sabato a Castellina Scalo Usap e Vico onoreranno uno dei padri fondatori della nostra Societa, da poco scomparso
Sabato 17 settembre 2022 si svolgerà, presso gli impianti sportivi di Castellina Scalo, l’annuale appuntamento calcistico organizzato dall’Usap Poggibonsi Asd per commemorare, a turno, i suoi grandi atleti o dirigenti scomparsi.
Sparring partner d’eccezione, di lusso direi, è il Vico Asd fresco Campione Provinciale che ha aderito con entusiasmo, senza pensarci due volte, all’invito dell’Usap poiché, quest’anno, il “Memorial” è intitolato a Giorgio Fornai, uno dei soci fondatori della Società di Via Senese e che gli stessi vichesi hanno sempre apprezzato e riconosciuto come leale avversario, pur anche soltanto nei quadri dirigenziali della Società
Per chi non lo ha conosciuto, tracciare un breve ritratto del personaggio fondamentale che è stato Giorgio Fornai per l’Usap (e per le precedenti declinazioni della Società) difficilmente può far capire la grandezza dell’uomo che è stato. Socio fondatore si è detto, forse quello più entusiasta dei sette l’hanno fatta nascere, si è evidenziato fin da subito come la pietra miliare del gruppo che sorgeva, colui che pensava all’organizzazione, quella spicciola a partire dalla raccolta delle maglie e che quando entrava in campo, pur nei limiti tecnici dei ragazzi di allora, si dimostrava quello che non smetteva mai, di correre di combattere di crederci.
Per chi l’ha conosciuto e per molti versi l’ha vissuto, è divenuto una perdita precoce ed incommensurabile, a partire dalle interminabili trasferte sulla mitica Duna, che aveva secondo me un’impostazione automatica fra i suoi accessori perché, altrimenti come si sarebbe potuto spiegare il fatto che Giorgio si voltasse indietro a discutere con quelli del seggiolino didietro (“Guarda avanti Giorgio!!!”) per lunghi tratti senza preoccuparsi della direzione di guida (una volta, lo giuro, l’ho vista svoltare una curva da sola…..!, a conferma di quanto sopra), in particolare quando dietro c’era il Capoccio (“Ma Iolo, in dov’è Iolo” urlato all’omino cui si era chiesto indicazioni e per poco Giorgio non gli affibbia un cazzottone, con il Capoccio che ancora ride…… alla sua maniera).
Giorgio e il Capoccio… che mesta, romantica, ironia in questo riicordo!
Per proseguire, poi, nel suo accostarsi/discostarsi dalla nomenclatura dirigenziale, difficilmente saltando le partite dell’Usap dalle sue postazioni preferite, aprire letture confidenziali con la guida tecnica che, amichevolmente, le apprezzava, puntualizzando, anche puntigliosamente, certe sfumature discordanti nei raduni consiliari, laddove, se si sentiva marginalmente considerato, minacciava ritorsioni dimissionarie, che non avvenivano mai poiché troppo impresso nella sua pelle, nel suo animo, era quel colore gialloblù che lo ha accompagnato all’ultimo saluto.
E per finire nella classica partita a carte, il venerdì sera, nella sede di Via Senese formando il quadrilatero dell’ “Ave Maria”, un appuntamento che si dipanava dal dopo-cena fino allo scoccar della mezzanotte fra smazzate, grandi giocate, discussioni e ululati gioiosi dove la sua particolarità peculiare, nel gioco, diversa dagli altri, era quella di dimenticarsi, talvolta, l’accusa.
E l’Usap può ringraziare e commemorare uno dei suoi grandi attori che se ne è andato con l’organizzazione di una manifestazione che assumerà i contorni di una grande festa con la straordinaria partecipazione del gruppo calcistico che ha dominato il calcio amatoriale valdelsano e senese negli ultimi dieci anni.
Mariano Rocchetta