Campionato Eccellenza UISP 2019/2020 – 10ª giornata
USAP ASD ELEMAC - ASD PADOVANI 1990 0-0
Campionato Eccellenza UISP 2019/2020 – 10ª giornata
BarberinoVal d’Elsa, 23/11/2019.
USAP ASD ELEMAC - ASD PADOVANI 1990 0-0
USAP asd: Romano, Bertola, Rocchi S. (65’ Rocchi F.); Pruneti, Caropreso, Pucci; Suffia (67’ Puccio), Giannini (67’, Vezzosi) Boldrini, Saine, Spedale (74’ Metaj).
A disposizione: Meniconi, Doku, Sanguigni, Angiolini, Rapaj.
All. Bisignano.
PADOVANI: Evacuo,Pinna L., Bartalini; D’Angelo V. (65’ Celestino), Pinna M. Cret; Natale, Sene, Saliu (75’ Savastano), Esposito (72’ Lotti), D’Angelo V. (69’ Schiano).
A disposizione: Ciomei, Fazzuoli, Polidori, Bindi.
All. Francini
Arbitro: Sig. Erald di Siena.
Note – Sembra che, quest’anno, il sovrintendente meteorologico voglia proprio sbizzarrirsi nel destinare alle partite dell’Usap che le giornate peggiori che si possano mai immaginare. Oltre alla monotona, insistente, pioggerella ha designato un forte e fastidioso vento trasversale che rovesca gli ombrelli e spazza via i cappelli.. Terreno, naturalmente, allentato, ma lineare nella sua balbuziente irregolarità. Spettatori 25, che scendono a 18i in corso di gara. EspulsoNatale (Padovani) per somma di ammonizioni. Ammoniti, inoltre: Giannini e Puccio nell’Usap.
Cosa fanno le due squadre più spuntate dell’intero torneo?
Facile! Fanno 0-0.
Come l’anno scorso! Anche se, quest’anno, a differenza del recentissimo passato, ci hanno provato, e se ci hanno provato, a veder di schiodare il languido risultato che non offende nessuno. O, perlomeno, hanno cercato di rendere la partita, comunque, godibile, vivibile, interessante, nonostante la fiera opposizione di “babbo” vento che ha voluto metter i bastoni fra le ruote per tutto il tempo che il sig. Erald ha consentito di disputare.
Con due schieramenti vagamente speculari, le squadre si affrontano guardingue, con uno sguardo maggiormente interessato al “non concedere” invece che “ad offendere”. I pacchetti difensivi si fanno più tetragoni con il passar dei minuti, laddove, in casa Usap, si sta molto attenti a non lasciar sbocchi pericolosi lateralmente (ed il basso profilo di Bertola, oggi pomeriggio, ne è il segnale più evidente), mentre nel reparto arretrato ospite la cerniera di chiusura obbligatoria è al centro, dove il bicentenario capitan Pinna, usufruisce del prezioso raddoppio dell’altro veterano gialloblù Bartalini, per frenare slanci e ardori di un Boldrini laureatosi in pressing, rincorse e copertura totale dell’intera area avversaria.
Dietro a lui, Spedale si sbatte a destra e a manca in maniera talmente ossessiva che ciò va a discapito di lucidità e precisione nel tocco di prima per favorire la traingolazione, mentra appare più efficace Suffia, incaricato di sovraintendere un settore destro orfano delle galoppate di Bertola, anche se certe sue intuizioni appaiono ancora troppo futuribili per gli attuali compagni.
A far legna accanto all’immarcescibile e categorico capitan Pruneti, la geometria talvolta un po’ appannata di Giannini (troppo presto arriva il giallo che lo frena) ed i ghirigori, un po’ troppo spesso, fini a sé stessi di Saine.
Un buon passo in avanti per Stefano Rocchi e Caropreso che non lasciano spazio vitale ai rispettivi dirimpettai.
Il gioco del Padovani passa sul filo conduttore Natale-D’Angelo (un po’ l’uno, un po’ l’altro)-Esposito (molto intermittente), fino a quando Francini non libera Sene dal giogo d’osservanza di Saine e lo sciorina profondamente sulla fascia sinistra. A destra fa da contrappeso l’altro Pinna, Luca, che arriva sempre per chiedere l’uno/due, ma non sempre lo riceve preferendo, l’accoppiata Esposito/Saliu, provare lo sfondamento centrale, laddove manca la testa di ponte ideale per favorire gli inserimenti senza palla.
Nell’arco dell’intero primo tempo si assiste ad un confronto concettuale con le azioni che inizano belline (in particolare nella sponda Padovani) ma mancano di esito e finalizzazione, mentre dalle parti dell’Usap a farla da padrone è l’estemporaneità, scaturita in particolare dalle singole intuizioni nel lanciare palla nello spazio vuoto, non appena riconquistata. In una di queste situazioni viene colto Boldrini in sfrecciata veloce verso la porta di Evacuo tallonato dal solito Pinna che, tuttavia, lo costringe ad affrettare il tiro non appena imboccato l’ingresso in area, con conclusione che arriva docile fra le braccia del portiere ospite.
Dall’altra parte, dato che non ci si arriva con la manovra, il tiro viene approcciato dalla distanza finendo per sorvolare la porta oppure sbatacchiare contro le gambe (o i corpi) dell’ammasso difensivo locale.
Al termine di un intenso, quanto inconcludente, primo tempo un plauso particolare va alla perfetta direzione di gara di Erald che pone le basi per garantire equità e sicurezza per il resto della partita.
La ripresa vede un Padovani leggermente più in palla e, in conseguenza, più agguerrito.
Cominciano a farsi più frequenti le situazioni che vedono l’Usap balbettare un rinvio, rifugiarsi nel vicino fallo laterale, rinculare entro la propria tre quarti con tutti gli effettivi.
Per alcuni tratti il quadro d’assieme propone il Padovani che riconquista palla facilmente per reimpostare il forcing d’attacco cambiando lato e settore, ma facendosi interessante soltanto quando riesce a lanciare profondamente Sene a sinistra.
Ma nell’unica pericolosa azione di rimessa l’Usap arriva a lamentare il mancato intervento arbitrale su una mezza cappellata di Evacuo in uscita che, nonostante sia protetto dal difensore, si lascia sfuggire la sfera dalle mani invitando Boldrini ad inseguirla per appropriarsene. Nel rotolare a terra per intervenire il difensore gialloblù urta l’attaccante locale che va a terra e, nella situazione non del tutto chiara, viene concesso un calcio d’angolo e via andare.
Superata la metà della ripresa le panchine cominciano a dare fondo ai cambi.
Nel bailamme di sostituzioni e cambiamenti di moduli quell oche ci sguazza meglio appare il Padovani che si costruisce un altro momento di pressione dell’avversaria nella sua area.
Questa sinergia porta alla costruzione, anche se pressochè in maniera fortuita e casuale, di una occasione veramente importante per la squadra ospite allorché da un fiondante traversone laterale il pallone attraversa l’area dell’Usap pressoché lisciato dai difensori, ma anche dal primo attaccante del Padovani mentre il secondo arriva pulito al tiro, da buonissima posizione, infrangendo, però, il pallone fra le gambe disperatamente protese di un paio di difensori immolatisi per la bisogna……. Neanche stavolta c’è stato il tiro in porta (,,,,,questo sconosciuto!).
In risposta l’Usap propone un azione parossistica del “solito” Boldrini che scavalla fino in fondo all’out destro per tranciare, quindi, un bel passaggio arretrato che taglia l’intera area ospite senza che alcun compagno sia in grado di intervenire e, mentre il pallone sta per perdersi fuori dalla parte opposta, il laterale di destra del Padovani aggancia la sfera imbastendo e facendo ripartire una pericolosa azione di controrisposta a mo’ di ribaltamento di fronte che per poco non mette in crisi, stavolta, il pacchetto difensivo dell’Usap.
Soltanto al termine di quattro lunghisssimi e faticosissimi minuti di recupero e dopo aver espulso Natale per somma di ammonizioni (cosa che pare non aver scalfito l’imperturbabilità del Padovani, tantomeno l’uzzolo dell’Usap) il Sig. Erald decide di porre fine alla questione consegnando un ennesimo nulla di fatto ad un Padovani, che non ha ancora perso, ma stenta a trovare lo spunto vittorioso, ed un secondo gradito risultato utile ad un’Usap che sta lottando con tutte le sue forze per rimanre a galla il più a lungo possibile.
Mariano Rocchetta
I Migliori:
USAP
Boldrini Punti 6
Pruneti “ 4
Caropreso “ 3
S. Rocchi “ 2
Suffia “ 1
PADOVANI
Sene Punti 6
Pinna L. “ 4
D’Angelo “ 3
Pinna M. “ 2
Cret “ 1