2017/2018
USAP ASD ELE.MAC - SANGIMIGNANO 1-1 (0-0)
Campionato Eccellenza UISP Provincia Di Siena - Stagione agonistia 2017/2048
USAP ASD ELE.MAC - SANGIMIGNANO 1-1 (0-0)
Castellina Scalo, 4/11/2017
USAP - Romano, S. Castaldo, F. Rocchi; Pruneti, Pucci, Cipriani; Fedi (78' Coppola), Graziano, Boldrini (66' Puccio), Trotta (71' L. Castaldo), Giannini (69' Masseti).
A disposizione: Volpi, S. Rocchi, Damiani, Bertola, Alyou.
All. Pellegrino.
SANGIMIGNANO - Bettini, Ninci, Carmusciano; Caldini, P. Governa, Targi; G. Governa, Parigi, Gelli, Borgianni (60' Guarino), Guazzini.
A disposizione: Ulivelli, Pasqualetti, Moretti, Nencini, Bassi, Panichi, Bellini.
All. Mariani.
Reti: 75' Graziano, 80+4' G. Governa.
Arbitro: Sig. Mencarelli
Note: Campo di gioco gibboso, ma in buone condizioni. Tempo nuvoloso e un po' freddino. Spettatori 23. Ammoniti: Ninci (S), Pruneti (U).
Il Sangimignano riagguanta all'ultimo tuffo, in pienissimo recupero, un risultato che stava per sfuggirgli ad appena cinque minuti dalla fine. Buon pro per i neroverdi ospiti che hanno puntato l'ultima fiche sull'ultima rollata di pallina, azzeccando il numero vincente, un po' meno per l'Usap che ha nuovamente dimostrato la sua scarsa propensione a chiudere definitivamente la partita facendosi venire il braccino proprio in fondo.
La partita ha offerto diversi spunti di dialogo corrivo e la costruzione di importanti momenti di sturbo meccanografico, in mancanza di una vera e propria chiamata dei rispettivi portieri alle armi. In definitiva, se si escludono alcuni tiri fiacchi e centrali, i due estremi difensori si sono visti impegnati soltanto in alcune uscite, neanche tanto spericolate, e nel raccogliere la palla in fondo al sacco in occasione dei due gol.
Una partita, tutto sommato, equilibrata dove l'Usap ha prevalso per qualche spunto in più, solitamente cercato innestando il proprio tridente d'attacco in via preferenziale, rispetto ad un Sangimignano che ha coperto più razionalmente la parte centrale del campo tattico con la sua predominanza e tempismo sui palloni alti.
Il canovaccio del confronto ha avuto due canoni ben distinguibili e piuttosto interdipendenti l'uno dall'altro. Buona partenza degli ospiti in entrambi i tempi e rimonta cronologica dei locali nel novero delle occasioni (papabili) create per uno dei soggetti, mentre l'altro è dipeso principalmente ed incisivamente dall'adagio già dibattuto nella precedente cronaca che riguarda la fatidica domanda/risposta "ma andiamo anche a cercarceli".......
SCAMPOLI PERIPEZIALI
Si intersecano particolarmente nel lasso di tempo che corre fra il 9' ed il 26' del primo tempo con una cadenza che, a prima vista, parrebbe frenetica, ma che, in realtà, estrapola gemme dalle caditoie di determinanti folgorazioni istantanee.
Avvia il nastro il Sangimignano con la punizione del 9' calciata sorvolando l'area sulla quale Romano effettua una clamorosa finta che inganna il colpo di testa di G. Governa, proseguendo sull'aire instauratosi del 12' laddove Borgianni giunge fuori tempo sul cross dal fondo di G. Governa liberato dall'assist di Caldini.
L'Usap risponde al 14' con lo scambio volante, in piena area, Trotta-Boldrini-Trotta con Bettini che esce tempestivamente per sventare di piede la minaccia, mentre al 17' Trotta libera Graziano in contropiede che entra in area salta il portiere in uscita e ruzzola pere le terre ottenendo ...... un calcio d'angolo.
Al 19' si conlude l'offensiva "angoliera" dell'Usap con un tiro tutto avvolticciolato di Fedi che va ad accarezzare il palo alla sinistra di Bettini, apparso, peraltro, sorpreso dalla traiettoria.
Al 23' Apertura di Trotta per Boldrini che entra in area dalla sinistra cercando, poi, il rimorchio di un compagno anticipato, tuttavia, dall'intuizione di Targi che rinvia.
Analoga la situazione del 26' laddove emerge Trotta da una mischia poco fuori, lato sinistro, dell'area per incunearvisi dalla riga di fondo e cercare un compagno che non c'è con un lungolinea che va a perdersi sul lato opposto.
GUARDIAMOCI NEGLI OCCHI!
Poi le squadre s'acquietano, mollando un po' il pressing e la foga, preferendo il confronto, anche aspro, in mezzo al campo.
Alla preponderanza fisica del Sangimignano, l'Usap risponde con la perfezione negli anticipi (su tutti Castaldo e Rocchi in questa operazione), ma i rispettivi attacchi cominciano a rimbalzare sulla rinnovata tetragonità delle difese.
Pur tuttavia l'Usap un chè da recriminare se lo trascina dietro allorché P. Governa interviene tanto imrpovvidamente quanto decisamente sul controllo di Boldrini in piena area al 33' provocando una caduta che l'arbitro riconduce ad una semplice rimessa laterale.
E in un finale con il gancio in bocca Fedi arriva clamorosamente fuori tempo per impattare un lungo traversone del folletto Trotta, ancora, dalla sinistra.
La proposta della ripresa resta invariata. Rientrano i medesimi uomini negli stessi schieramenti della prima parte, quasi che il tipo di partita finora proposto incontri le attese delle panchine.
Come già nel primo tempo, il primo là d'un certo rilievo lo suona il Sangimignano al 46' allorchè G. Governa imbuca centralmente per Guazzini al limite dell'area che è bravo a liberarsi degli avversari con una finta di corpo, un po' meno nel tiro in girata che gli viene centrale a mezza altezza e facile preda di Romano.
Questo mezzo pericolo corso sembra impressionare l'Usap che si stringe attorno a capitan Pruneti lasciando, per buoni dieci minuti, il tridente al proprio destino ed uno sterile predominio dei giochi agli ospiti, fino a svegliarsi improvvisamente al 57' quando Castaldo fa correre Graziano verso la porta avversaria dal versante di destra per un assist al rimorchio di Bodrini tutto solo che arriva, però, con il passo lungo per impattare la palla davanti a porta e destinarla un buon metro fuori alla destra di Bettini.
Ritrovata la baldanza l'Usap si ripropone al 59' a protagonisti invertiti con Boldrini che lancia Graziano sulla sinistra fino al tiro tutto spostato quasi sul fondo chiamando Bettini alla respinta sul primo palo.
SI MUOVONO LE PANCHINE
In realtà le panchine restano ben piantate per terra, ma i due allenatori iniziano le grandi manovre di ripopolamento delle zone selvatiche. Con le ultime due occasioni subite Mariani capisce che non può permettersi di giocare oltre in dieci uomini e fa entrare il guastatore Guarino e, poco dopo, lo segue a ruota Pellegrino togliendo, prima, lo stremato Boldrini per un puntero più incisivo e, dopo, Giannini per il "salis" di Masseti.
E' proprio quest'ultimo che calcia il suo primo pallone della partita da una punizione verso l'area che Caldini ha la sventura di lisciare dando il via libera a Graziano per controllare, girarsi e tirare, ma talmente debolmente da non impensierire Bettini al 70'.
Il minuto dopo l'Usap sostituisce il fantasista Trotta con l'equivalente L. Castaldo.
E RIECCOCI CON I CALCI D'ANGOLI
Come una cambiale in scadenza l'Usap ricade nel volgolo dei calci d'angolo subiti nei quali non riesce proprio a toccare palla. Il Sangimignano ne batte ben quattro con il medesimo "modus operandi": battuta lunga a scavalcare il centro area in cerca dei compagni appollaiati sul secondo palo, regolarmente ignorati dai difensori locali. I primi tre risultano più lunghi del pevisto con rinuncia a rincorrere una palla che si perde a lato; sul quarto al 74', invece, Carmusciano agguanta la sfera e, tutto indisturbato, osserva come rimetterla in area pescando tutto solo, nel suo esatto centro, Gelli che controlla e tira in mezza girata, razzando il palo alla destra di un esterrefatto Romano.
LA DURA LEGGE DEL GOAL
Che è quella che recita: "A gol sbagliato corrisponde gol subito". E' cio che succede esattamente un minuto dopo. Carmusciano gigioneggia sull'out sinistro nel controllare un pallone che Puccio gli scippa bellamente, salta l'avversario di ripiego e serve Graziano tutto solo al centro dell'area che non ha difficoltà a superare l'incolpevole Bettini.
Potrebbe e parrebbe essere il gol decisivo e determinante della partita. Tanto più che Pellegrino cementa la propria cerniera di centrocampo con Coppola per lo stanchissimo Fedi e all'82' il contropiede Graziano-L. Castaldo libera Puccio sul fronte destro per un velenoso diagonale che Bettini respinge con difficoltà.
Ma non si è fatti i conti con la determinazione del Sangimignano che, perso per perso, si fionda compattamente nella metàcampo dell'Usap. I locali non riescono a congelare il pallone lontano dai propri sedici metri lasciando i centrali ospiti liberi di recuperarlo e rimetterlo al limite dell'area avversaria.
Quando scocca l'ultimo minuto viene ravvisato un fallo sul recupero palla di Puccio. Il Sangimignano emigra con tutte le "torri" in area gialloblù. Sulla battuta sferzante di Ninci la palla penetra nel cuore dell'area, complice qualche "liscio" di troppo, e spunta la testa del più piccolo, nel nugolo di maglie neroverdi dinanzi a Romano, quella di G. Governa che centra l'angolino lontano trasformando la chimera in un pareggio.
Come già successo in passato, il confronto si scolpisce negli annali con un nulla di fatto indotto dalle prodezze ingenerate da altrettanti errori, lasciando in entrambi i contendenti un sapore dolciastro/amarognolo in bocca tale da non saperne distinguere i contorni dell'uno piuttosto dell'altro.
Mariano Rocchetta