29ª giornata di campionato
Ancaiano - Usap asd Ele-Mac
Campionato Provinciale UISP 2016/2017 – 29ª Giornata
Ancaiano, 22/4/2017.
G. S. ANCAIANO A.S.D. - USAP ASD ELEMAC 0-0
ANCAIANO: Giuntini, Machetti, Bianciardi (64’ Saburri); Labindi (58’ Olmedo), Nencini, Depau; Mugnaini (49’ Belardi), Fontani, Di Giorgi (64’ Pietroni), Carli, Federici (54’ Faleri).
A disposizione (per poco): Bucci.
All. Nocciarelli
USAP ASD: Romano, Damiani, Rocchi S.; Pruneti (64’ Masseti), Pucci, Coppola; Bartarelli, Vezzosi, Mor (49’ Castaldo), Giannini, Aliou (41’ Rea).
A disposizione: Fedi, Dainelli, Leoncini.
All. Leonardi (sq. Pellegrino).
Arbitro: Sig. Visconti di Siena
Note: Tempo soleggiato, ma ventoso. Spettatori 31. Espulso Bucci (A), dalla panchina, al 47’. Ammoniti, inoltre, Nencini (A), Damiani, Mor e Castaldo (U).
Poteva essere la classica partita di fine stagione fra due squadre che poco, o niente, hanno da dire (e da ricevere) dalla classifica, ma, a parte il risultato finale ad occhiali, che pareggia quello dell’andata, in campo non si è verificato proprio niente di tutto quanto rientra nella fattispecie.
Le squadre si affrontano con schieramento pressoché speculare, un 4-3-3 con l’attacco più accentuato quello dell’Ancaiano, molto più mobile e sprecone d’energie quello dell’Usap. Mentre nei padroni di casa è Di Giorgi il perno offensivo centrale supportato ai lati da Mugnaini e Carli, negli ospiti il tridente vede, per la prima volta nella sua quarantennale storia, la presenza contemporanea di due ragazzi senegalesi assieme a Bartarelli per un tourbillon che fa girare la testa alla compatta difesa locale, ma offende debolmente. A centrocampo si confrontano due comparti tetragoni che hanno in comune la forte componente fisico-agonistica, a discapito di una fantasia tecnica che viene demandata principalmente alle fioriture offensive (Carli da una parte, Mor dall’altra). Anche la fase difensiva appare abbastanza bloccata per non concedere ulteriori spazi agli attaccanti oltre quelli favoriti dal fastidioso vento trasversale che ha messo in difficoltà, nel primo tempo, l’Usap, e nel secondo l’Ancaiano.
In linea di massima la partita viene fatta prevalentemente dall’Usap con l’Ancaiano che aspetta sì, presidiando la propria tre quarti, ma prontissimo a ripartire in velocità e furore agonistico al minimo errore di movimento degli avversari, o sulle conseguenze favorevoli in funzione delle decisioni di gioco.
Tant’è vero che le prime due occasioni importanti sono proprio giallo-nere, ad improntare le velleitarie conclusioni di Mor prima e Di Giorgi poi; al 5’ della situazione ventosa poc’anzi individuata ne approfitta in velocità Mugnaini che non “pallonetta” sull’uscita in ritardo, Romano, per cercare di aggirarlo e il portiere, pur cercando di frenare, non evita l’impatto con l’attaccante per una situazione ai limiti del regolamento su cui l’arbitro, però, decide di sorvolare. Al 7’, su una situazione analoga, è, stavolta, Pucci che controlla male di testa favorendo l’inserimento di Di Giorgi che, con tutto il tempo per poter controllare, preferisce sparare al volo, ma proprio in bocca a Romano.
La risposta dell’Usap a questo inizio tremebondo non si fa aspettare ed arriva al 9’ sull’asse senegalese, ma sull’assist di Mor, Aliou controlla lungo favorendo l’uscita di Giuntini una volta arrivatogli dinanzi.
Lo scoppiettante inizio ha il suo contrappasso nei successivi dieci minuti che vedono entrambe le compagini tirare le fila per arginare la verve altrui ed assicurarsi la supremazia del centrocampo.
Vi riesce per lunghi tratti l’Usap che usufruisce di una ghiotta opportunità al 20’ sulla punizione conquistata da Mor in uno dei suoi brucianti allunghi. Sul pallone si posiziona lo specialista Bartarelli che va a cogliere l’angolino alto dietro la barriera, ma il tiro è molto lento e Giuntini ci arriva con un poderoso colpo di reni mandando il pericolo in calcio d’angolo.
E’ la volta, quindi, di Di Giorgi a cimentarsi nell’esecuzione di un calcio di punizione al 25’ da posizione centrale, ma da molta più distanza. Il tiro, pur forte e tranciante, è, però, centrale e Romano non si fa sorprendere.
Si arriva fino alla mezz’ora con le squadre che non si risparmiano affatto sul piano agonistico, allorquando è ancora Mor per l’Usap a provare la conclusione da fuori area, parrebbe centrale e facile preda di Giuntini, ma nel corso della traiettoria incoccia in un ceppo d’erba che gliela fa balzare di lato e l’estremo difensore locale è reattivo nello smanacciarla fuori dei pali di giustezza.
Al 34’ una “gigionata” di Coppola, per poco, non prepara una bella frittata difensiva: Mugnaini gli ruba palla all’esterno involandosi verso l’area fino a servire il classico passaggio indietro per il rimorchio di Di Giorgi che calcia a botta sicura, ma lo stesso Coppola riesce a ribattere e deviare il tiro con un prodigioso ritorno difensivo.
Al 36’ è, stavolta, protagonista da brividi la difesa dell’Ancaiano che, nel controllare una punizione calciata in area da Bartarelli predispone perlomeno tre interventi difensivi di testa, con l’ultimo di Nencini, che appoggia dietro al portiere che sta uscendo, ma Giuntini ha il colpo di reni giusto per evitare dolorose noie.
L’ultima occasione di un primo tempo veramente godibile, sia sul piano del gioco, che su quello delle occasioni, spetta all’Ancaiano al 39’ per merito di Mugnaini che riesce ad andare via in dribblling sulla destra per calciare forte sul primo palo, laddove Romano effettua una brillante parata a terra, anziché provare il passaggio al centro dove si erano smarcati Carli e Di Giorgi.
La ripresa ha inizio con la novità Rea al posto di Aliou nell’Usap, che non ne cambia di una virgola lo schieramento tattico. Nei minuti successivi, comunque, entrambe le formazioni operano alcune sostituzioni che cominciano a variare la fisionomia dei rispettivi profili tecnici: al 49’ Nocciarelli toglie un innervosito Mugnaini per alimentare il centrocampo con Belardi e favorire gli inserimenti in avanti, a turno, di capitan Nencini e Fontani, mentre Leonardi toglie Mor per inserire la verve di Castaldo, accentrando Bartarelli. Al 54’ cambio della guardia fra Federici e Faleri senza ulteriori accorgimenti tattici, ciò che avviene al 58’ con l’inserimento di Olmedo al posto di Labindi ed arretramento di Belardi nella coppia centrale difensiva.
Tutto quanto per chiarire un momento di partita che non sta proponendo proprio niente di speciale, in relazione a quanto visto invece nel primo tempo, se si esclude l’improvvida espulsione dalla panchina di Bucci per argomentazioni tutte da decifrare nell’ottica di quanto captato all’atto di un vibrante protesta dell’intera panchina locale.
Commento salace che viene smentito ed addomesticato appena trascorsa la metà della ripresa, laddove si riaccendono i mortaretti della spettacolarità.
A dare il là è l’Usap con la prepotente azione del 61’ di Castaldo che sfugge alla caccia di un paio di difensori sulla sinistra per poter mettere un pallone in area che un fortunoso rimpallo fa recapitare proprio sul piede dell’avanzato Pucci che tira prontissimo dalla media distanza, ma Giuntini ha il giusto riflesso di afflosciarsi sulla sua destra e respingere il pericolo. Sugli sviluppi di un rinvio non riuscito, poi, il pallone giunge a mezza colombella dalle parti di Rea che, da poco fuori area, lascia partire un gran tiro che va ad incocciare piena la traversa, con il probabile tap-in di Bartarelli fermato per un evidente fuorigioco.
E’ del 63’ l’immediata risposta dell’Ancaiano allorché sulla punizione di Olmedo girata verso l’area ospita un rimpallo favorisce il colpo di testa ravvicinato di Nencini che sfiora l’incrocio dei pali alla sinistra di Romano.
Un minuto dopo ecco le ultime sostituzioni della serata: l’Ancaiano fa entrare il fantasista Pietroni al posto dello spento Di Giorgi ratificando l’improvvisato tridente Carli-Fontani-Nencini, mentre l’esperto Saburri sostituisce Bianciardi in ultima linea; l’Usap sostituisce l’infortunato Pruneti (alla mano, pare) con il regista Masseti.
La linfa migliore appare quella dell’Ancaiano che sfrutta il folleggiante Carli sulla sinistra al 67’ per un dribbling profondo con traversone che attraversa pericolosamente tutta l’area ospite, perdendosi, intonso, sul fondo.
Ma l’Usap ha in serbo le ultime cartucce da finale in crescendo. Al 71’ Castaldo calcia una punizione interminabile (un paio di minuti e più di gestazione) sotto la traversa di Giuntini, lato barriera, ma il portiere locale si esibisce in un altro prodigioso intervento a rinviare.
Al 73’ una potente legnata al volo di Vezzosi con destinazione angolo alto lontano, incoccia il corpo di Faleri respingendo il pericolo.
Al 75’ l’azione più clamorosa, ancorché la migliore confezionata dall’Usap: sulla rimessa laterale di Castaldo la finta di Bartarelli libera Rea in piena area dalla sinistra, l’estrema serve, quindi, il rimorchio di Giannini che tira a botta sicura, fuori dalla portata di Giuntini, ma il pallone incoccia il tacco di Saburri in precipitoso ripiegamento e scivola in calcio d’angolo, sfiorando il palo.
Anche se entrambe le squadre non se ne vogliono dare atto, cercando, perlomeno nelle intenzioni, di sopraffarsi comunque, è l’ultimo episodio importante e meritevole di una partita che le due compagini hanno voluto onorare nel migliore dei modi, cercando di non farla passare come un’esibizione di fine stagione come nelle sue naturali previsioni.
Mariano Rocchetta