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16ª giornata di campionato

 

Usap asd Ele-Mac- Marcialla City

Campionato Eccellenza UISP 2016/2017 – 16ª Giornata

 

Usap ASD Elemac  -  Marcialla City   1-1   (1-0)

 

Castellina Scalo, 14/1/2017

 

USAP ASD Elemac: Romano, Pagano (41’ Pogosean), Rocchi S.; Damiani, Cipriani, Giannini;  Fedi (65’ Vezzosi), Graziano, Pertici, Petrini (52’ Castaldo), Masseti.

A disposizione: Rinaldini, Rea, Coppola, Rocchi F., Tozzi, Panichi.

All. Pellegrino.

 

MARCIALLA CITY: Corti, Marzielli (41’ Naldini), Fiordalisi; Cecchi, Berti, Lazzeri (34’ Ndoye); Domenichelli, Verdiani, Buttitta (57’ Pampaloni), Branchi, Giotti.

A disposizione: Oliveri, Meucci, Bertini, Pianigiani, Mulas, Capezzuoli.

All. Anichini

 

Arbitro: Sig. Erald di Siena

 

Reti:  11’ Giannini (U), 60’ Pampaloni (M)

 

Note: Pomeriggio soleggiato, ma dalla temperatura fredda, soprattutto, nelle zone ombrose (la ricerca dell’area soleggiata si è spinta fin alle panchine, in campo). Spettatori 22 (barista esclusa). Espulsi Domenichelli (M) per doppia ammonizione e l’allenatore dell’Usap Pellegrino al 72’. Ammoniti, inoltre: Giannini e Masseti nell’Usap; Berti e Verdiani nel Marcialla City.

 

 

Terzo pareggio in tre partite fra Usap Asd Ele.Mac e Marcialla City nel terreno casalingo della prima, anche se non si può dire che lo si sia ottenuto come da pronostico pre-gara. Anzi, le intenzioni, in special modo dei locali, erano indirizzate verso tutt’altro percorso e l’andamento del primo tempo, pur in maniera altalenante, tutto sommato, avvallava tale atteggiamento.

 

Lo stesso celere vantaggio (11’) dell’Usap al culmine di una bella azione lineare, lasciava intendere tutto ciò, rincuorata, vieppiù, sia dalle successive occasioni costruite ed irrealizzate dai locali, sia dalla incipiente sterilità del Marcialla City che, per tutto il primo tempo, ha conosciuto Romano soltanto per sentito dire.

 

Dopo un inizio decisamente equilibrato e passato prevalentemente ad individuare i duelli in mezzo al campo, ecco il lampo di luce innestato dal totale cambio di fronte di Masseti che invita Pertici a richiedere uno scambio sullo stretto a Fedi, che contraccambia al bacio, per un tiro secco dai sedici metri che Corti non può che rinviare d’istinto, proprio sui piedi dell’accorrente Giannini che non ha difficoltà a realizzare il vantaggio dell’Usap.

 

Al 12’ l’Usap va per la prima volta vicina al raddoppio allorché lo scatenato Fedi sguscia via, stavolta, sulla fascia sinistra offrendo a Pertici uno struscino che deve essere solo toccato in fondo al sacco, ma la punta locale manca l’impatto a due metri dalla linea di porta.

 

L’offensiva dell’Usap prosegue sfondando, preferenzialmente, sul fronte destro e al 22’ Berti deve operare un brillante intervento d’anticipo di testa per evitare che Petrini impatti il cross di Masseti dentro la porta difesa da Corti.

 

Al 28’ è ancora Masseti che inventa un cambio di gioco per lo smarcamento di Graziano che aggancia, entra in area e serve il rimorchio di Petrini per un destro (???) ravvicinato che arriva disinnescato.

 

Lo stesso Petrini al 32’ viene invitato da un’imbucata di Giannini a sfoderare il suo piede migliore appena entro l’area (il sinistro), ma un attimo di titubanza consente a Fiordalisi di sventare il pericolo.

 

Al 34’ Il Marcialla City viene costretto ad operare il primo cambio per l’infortunio di Lazzeri; entra Ndoye e, d’incanto, la musica, su quella fascia, cambia radicalmente.

 

Il Marcialla City: ecco, gli ospiti non è che per tutto il primo tempo abbiano subito e basta, anzi, hanno combattuto e corso e pressato, in lungo e largo, contrastando colpo su colpo tutte le giocate dell’Usap con abnegazione, insistenza, volontà, ma senza quasi colpo ferire, acchè alle idee non peregrine di Giotti sul fronte sinistro o alla spinta testarda e snervante di Berti sul centro destra, non ha mai fatto riscontro una presenza sostanziale e determinante da parte delle punte finendo, i propri attacchi, d’incartarsi sempre nelle fitte maglie della difesa dell’Usap.

 

Tant’è vero che quando al 40’ un avventato retropassaggio verso Romano libera clamorosamente Buttitta davanti al portiere, questi non se lo aspetta, cincischia, si sbatte il pallone sui piedi, ingannando anche il proprio compagno di linea e consentendo a Damiani e Romano di sbrogliare l’improvvida intricata matassa..

 

Al termine del primo tempo, quindi, oltre alle occasioni già citate e fallite dall’Usap per poter incanalare e, quasi, chiudere il discorso risultato, c’è da segnalare la sobria cerimonia iniziale nella quale il Presidente Stefano Valacchi consegna al veterano Daniele Damiani una targa ricordo per il raggiungimento della 200ª partita di campionato con la maglia gialloblù.

 

Entrambi gli allenatori rimuginano un cambio di rotta con l’abbrivio della ripresa. E le risultanze sono il più tetragono Naldini al posto dell’evanescente Marzielli fra gli ospiti, l’ex capitano Pogosean al posto del frastornato Pagano nell’Usap.

 

Ed è proprio quest’ultimo cambio che potrebbe sparigliare le carte in tavola fin da subito! Non passano neanche due minuti che Pogosean scende feroce sulla fascia destra per mandare un pacco dono ben incartato in mezzo all’area piccola dove si erge di testa, tutto solo, Pertici: il suo colpo è a botta sicura, ma debole, basso, quasi flebile e si addormenta contro i piedi del portiere Corti già stramazzato a terra, facendo sgusciare via, forse, la palla più clamorosa per raddoppiare.

 

Il contraccolpo è tale che, all’azione successiva, la difesa dell’Usap si fa prendere clamorosamente in controtempo su un lungo lancio dalla difesa lasciando Buttitta correre tutto solo verso Romano, che esce tempestivamente andando a bloccare l’attaccante, pur facendo scorrere il pallone, e, in conseguenza, sfumare anche il pericolo……

 

Ma la breccia, rispetto al primo tempo, è stata operata; il Marcialla City comincia a farsi più intraprendente e al 45’, da un cross su punizione di Branchi, la palla sfila tutta l’area fino ad arrivare al solitario Giotti che, con lo specchio della porta ampiamente spalancato, non trova di meglio che ciabattare d’esterno abbondantemente a lato.

 

Pellegrino, pertanto, prova a variare le sinergie del gioco che comincia a sfuggire al controllo del proprio centrocampo, togliendo l’affaticato Petrini per inserire il fantasista Castaldo e proporre un assetto maggiormente offensivo, soprattutto, nella proposizione.

 

Ed un minuto dopo (53’) la mossa sembra voglia dargli ragione poiché Castaldo agguanta un suggerimento di Fedi per involarsi sul fondo dalla sinistra e mettere un pallone rasoterra sul primo palo a cui Graziano, però, non crede, arrivando colpevolmente in ritardo all’appuntamento twittato dal compagno.

 

A questo punto è di Anichini l’ulteriore mossa, ed è quella che cambia letteralmente i destini dell’incontro. Al 59’ arrocca la torre Pampaloni togliendo l’alfiere Buttitta. In tempo per giocarsi al meglio un corner conquistato dal “sempre in movimento” Domenichelli. Sulla battuta la difesa pasticcia un po’, lo stesso Domenichelli si ritrova la palla per un tiro che viene deviato da Cipriani con palla che finisce al neo entrato in evidente fuorigioco (rimesso in gioco, o no, dal tocco?) che non ha difficoltà a voltarsi e superare Romano in disperata uscita.

 

Dopo il pareggio un po’ contestato, diviene un’altra partita, con l’Usap che si getta disordinatamente in avanti per ricercare il nuovo vantaggio, e l’ingresso di Vezzosi per Fedi al 65’ serve per alzare l’altezza media della squadra sui calci da fermo, ma con il Marcialla City che serra le fila riuscendo, anche con un certo ordine, a chiudere gli spazi alle iniziative, soprattutto personali, inscenando anche alcune ripartenze da brivido per la difesa locale (vedi apparizione del “solito” Pampaloni tutto solo davanti a Romano al 69’ con il direttore di gara che ne fischia tardivamente la partenza in off-side).

 

Al 72’ l’episodio, reiterato, che potrebbe dare un ulteriore divergenza alle sorti della partita allorché Domenichelli (già ammonito), subendo un fallo effettua una reazione esagerata, innestando un piccolo parapiglia nel quale ne fanno le spese lui medesimo (espulso per un doppio giallo) e l’allenatore locale Pellegrino, spediti anzitempo, sotto la doccia.

 

Il forcing dell’Usap, da qui in poi, è continuo, ma sterile; si perde in innumerevoli rivoli dove viene fatta prevalere l’azione personale a quella corale, e la difesa ospite non ha grandi difficoltà a risolvere i vari rebus propostigli.

 

Soltanto al 3’ minuto di recupero l’Usap confeziona un’azione importante per il nuovo vantaggio, sulle ali dell’affondo del solito Castaldo, che pesca Cipriani tutto solo (clamorosamente solo) all’altezza dell’area piccola, ma il difensore gialloblù cerca di impattare subito di testa fallendo d’un metro la favorevole occasione a pochi passi dalla porta.

 

Il triplice fischio, pertanto, consegna questo terzo pareggio consecutivo fra Usap e Marcialla City agli annali del calcio  amatoriale dell’eccellenza senese, confermando lo storico equilibrio nei risultati fra queste due contendenti.

 

 

 

                                             

 Mariano Rocchetta 


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