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13ª giornata di campionato

 

Campiglia - Usap asd Ele-Mac

 

 

 

Campionato Eccellenza UISP 2016/2017 – 13ª Giornata

 

Campiglia - Usap ASD Elemac   1-2 (0-1)

 

Campiglia, 10/12/2016

 

Campiglia: Volpi,Spinelli (59’ De Angelis), Capitani Mass.no; Camara, Bulli, Sagliano (50’ Menicucci); Saine, Donati, Tafuro (47’ Nencini F.), Morelli, Noni.

A disposizione: Maffei, Butini, Cinci, Di Meglio,  Capitani Mirko,Pierangioli.

All. Burresi (sq. Mannucci).

 

USAP ASD Elemac: Romano, Cipriani, Rocchi F.; Giannini, Pucci Pruneti; Pogosean, Graziano, Bartarelli (62’ Dainelli), Masseti (54’ Vezzosi), Fedi.

A disposizione: Damiani, Rocchi S., Coppola, Rea, Leoncini, Pagano.

All. Tozzi (sq. Pellegrino).

 

Arbitro: Sig. Landi di Siena

 

Reti: 6’ Giannini, 70’ Siane, 80’ Vezzosi.

 

Note: Pomeriggio generosamente tranquillo, la cui volta celeste si espande con il trascorrer del tempo diradando cupi, talvolta minacciosi, nuvoloni sovrastanti aprendosi al totale sorriso del mite tardo autunno.. Spettatori 70 di cui, 49 in tribuna (equamente suddivisa per passione sportiva + qualche franco tiratore sparso qua e là) ed il resto sparpagliato a giro per il campo, taluni incuriositi dalle evoluzioni tecnico-tattiche urlate dagli allenatori, entrambi relegati (quasi un record, in tal senso) al di fuori del terreno di gioco per incipienti squalifiche. Espulso Bulli del Campiglia all’82’ per eccesso di zelo ciarliero subito dopo il giallo per proteste. Ammoniti, inoltre: Masseti, Pruneti e Pogosean nell’Usap. 

 

 

Per il quarto incontro consecutivo di campionato l’Usap conquista punti contro il Campiglia, in un confronto che, in particolare quest’anno assume maggior valenza sia per la situazione di co-capoclassifica della compagine in maglia blù, che per la notevole continuità che i gialloblù (oggi in completo bianco) riescon a dare al loro momento positivo.

 

E’ stata una vittoria (perché di tale si tratta) ottenuta con grinta, valore, un pizzico di sofferenza e rivalsa sul momento che questa si stava imprimendo.

 

La rete di Vezzosi all’80’ è parsa quasi una sentenza sul desiderio dell’Usap di non volersi lasciar sfuggire la pregevole occasione e, soprattutto, a danni del Campiglia, punita laddove pensava d’aver raddrizzata la partita financo nel tentativo di poterla vincere.

 

Non è stata, nel complesso, una bella partita, molto più battagliata che giocata, perlomeno nelle fila dell’Usap che ha improntato una strategia relativamente oculata verso le sinergie difensive, che stavano ricevendo il contrappasso dopo l’ora di gioco, nei confronti di un Campiglia portato a far girar la palla nella ricerca di un fraseggio che nasceva promettente in mezzo al campo, ma che si spegneva inesorabilmente nella interiezione offensiva.

 

Del resto, il celere vantaggio dell’Usap, al 6’, approfittando di una incredibile “gigionata” di Capitani che perdeva una ferale palla in disimpegno che Bartarelli serviva a Giannini su di un piatto d’argento per una legnata sotto la traversa su cui Volpi non poteva che guardare, incanala la partita su canoni ben più congeniali alla tattica ospite anziché sul pensiero d’onda del Campiglia.

 

Eppure la prima occasione era stata dei padroni di casa al 3’ sull’incursione centrale di Tafuro sul quale la difesa dell’Usap si fa cogliere in affanno per il tocco di Pucci che taglia fuori l’uscita di Romano costringendo Rocchi a rimediare in scivolata sull’accorrente Saine.

 

La risposta del Campiglia al colpo infertogli è del 20’ allorché Morelli crossa dalla sinistra in area laddove Rocchi evia di testa su Tafuro soltanto per servire il liberissimo Donati che tarda troppo a controllare la palla per finir di effettuare un tiro centrale e facile preda di Romano.

 

L’urto di centrocampo è il vettore principale per la procreazione delle azioni offensive nei rispettivi versanti. Masseti e Giannini balzellano e si scambiano vicendevolmente le marcature su Camara e Donati, ma quest’ultimo continua a godere di una libertà inusitata quando avanza lungo la fascia e quando, al 27’, raggiunge un palla spizzata via di testa da Cipriani in anticipo su Tafuro, gli vien gioco facile servire al limite dell’area Morelli che approfitta di un corto rinvio per effettuare un gran tiro che si spegne sul corpo di Pogosean prima dell’arrivo in porta.

 

Il pressing ossessionante che Bartarelli e Graziano operano su tutti i portatori di palla dalle retrovie del Campiglia ne rallentano talmente le operazioni di gioco che consentono al proprio reparto centrale di organizzarsi ancora meglio in opposizione a quello avversario finendo per avere quasi sempre la meglio nelle contrapposizione dei ruoli, facendo emergere, in particolare, Fedi nella riconquista di una serie di palle rapinandole agli avversari.

 

Alla fine del tempo si conta una prevalenza territoriale dei locali, ma una miglior ottimizzazione delle risorse di gioco da parte degli ospiti.

 

Ospiti che iniziano spavaldi, ancorché sparagnini, la ripresa con Bartarelli che ha un guizzo dei suoi al 46’ penetrando in area dalla sinistra seminando due avversari, ma non indovina il passaggio al centro consentendo a Capitani di sventare la minaccia.

 

Minaccia che si realizza, invece, sul fronte opposto con la confezione di un congegnato contropiede da parte di Saine al 49’ che serve la profondità di Sagliano per un tiro divenuto precipitoso sul ritorno di Giannini. In questa occasione il giocatore locale si infortuna ed è costretto ad uscire per l’esperto Menicucci.

 

Nei minuti precedenti Burresi aveva provveduto a togliere lo spento Tafuro per il più possente Nencini.

 

Mossa, quest’ultima, che potrebbe pagare nei due minuti che vanno dal 51 al 52, prima con un traversone di Morelli sul quale il neo entrato arriva d’un soffio in ritardo per anticipare l’Uscita di Romano, con palla che finisce sul fondo, poi, con un tiro di Nencini, sempre su assistenza di Morelli, che costringe Romano a deviare in bello stile, in tuffo, sulla sua sinistra.

 

In conseguenza a ciò e viste le difficoltà di contenimento a centrocampo, soprattutto sulle palle alte, dove domina Donati, Tozzi fa entrare Vezzosi in luogo di Masseti per riaggiustare un po’ le cose.

 

La diretta conseguenza è che Giannini si trova immediatamente liberato da briglie che lo stavano ancorando in zone dove la sua sagacia tattica diveniva inefficace, per cominciare a sfruttare la fascia sinistra che Menicucci stava lasciando un po’ troppo sguarnita.

 

A metà ripresa i due Mister provano a sparigliare le carte in tavola con mosse oculatamente diverse fra di loro. Inizia Burresi con l’ingresso di De Angelis in luogo di Spinelli ed una piccola rivoluzione tattica sul fronte destro. Prosegue Tozzi con la sostituzione, pressoché naturale, di Bartarelli con Dainelli per dotare il reparto offensivo ospite del maggior nerbo di cui necessita.

 

Al 66’ Graziano affonda la profondità sulla destra ricevendo palla da un fallo laterale di Pogosean, ma il suo appoggio in piena area per gli accorrenti Dainelli e Fedi è clamorosamente sbagliato e Volpi ringrazia.

 

Ma al 70’ ecco che De Angelis ben ripaga la fiducia concessagli dalla propria panchina: controlla e lavora bene un pallone al limite dell’area, ignorando colpevolmente la notevole libertà di movimento di Noni sulla fascia sinistra, ma facendosi perdonare con un tocco penetrante nel cuore della difesa ospite trovandola immobile e convincendo Saine ad aggredirla fino ad anticipare l’uscita di Romano e pareggiare facendo carambolare la palla sul corpo del portiere e, da lì, in fondo al sacco.

 

Nell’azione successiva il Campiglia trova la difesa dell’Usap ancora imbambolata dal gol preso, ma anche la lenta reattività dell’intervento di Nencini che consente a Pucci la chiusura al proprio tiro.

 

L’Usap, tuttavia, si scuote immediatamente e, al 75’, Rocchi viene lanciato alla perfezione da Giannini in contropiede sulla sinistra, rientra evitando l’intervento di Menicucci e centra in area dove il “mia; tua” fra Capitani e Bulli finisce per servire a Graziano l’occasione per sfoggiare il suo sinistro che Volpi controlla in tuffo in due tempi.

 

Il Campiglia commette l’errore di non ravvedere in questa azione il pericolo che sonnecchia tra le pieghe del suo desiderio di capovolgere il risultato. Neanche l’erroraccio di Volpi che serve Dainelli sul rinvio dal fondo e che, per sua fortuna, l’attaccante avversario mal controlla, fa suonare il fatidico campanello d’allarme.

 

E finisce, pertanto, che l’Usap, al culmine di una serie di calci d’angolo, sfrutta proprio l’ultimo all’80’ con Vezzosi che si ritrova tra i piedi un delizioso pallone sbucato dal blocco difensivo che lo sovrastava, non avendo alcuna difficoltà a cacciarlo in rete da pochi passi.

 

Il Campiglia, tuttavia, ha la reazione della grande squadra ferita nell’orgoglio e, all’81’, riesce a sfondare sulla destra fino a servire a Nencini la palla d’oro del nuovo pareggio, che la punta locale spreca con un forte diagonale che esce di poco dal palo opposto.

 

I minuti finali del lungo recupero concesso dall’ottimo Sig. Landi si consumano con l’Usap che cerca di congelare il pallone il più lontano possibile dai propri sedici metri e vi riesce fino al triplice fischio che sancisce l’espugnazione del campo della co-capolista, rilanciando anche le proprie ambizioni.

 

                                                Mariano Rocchetta  

 


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