USAP - Unione Sportiva Amatoriale Poggibonsi

10ª giornata di campionato

 

Libertas Tavarnelle - Usap asd Ele-Mac

Campionato Eccellenza UISP 2016/20175 – 10ª Giornata

Libertas Tavarnelle - Usap ASD Elemac  1-1   (1-0)

Sambuca Val di Pesa, 19/11/2016

Tavarnelle: Galgani, Cica (54’ Hamzoj R.), Brutto; Berti V. (79’ Lombardini), Borghi, Marmo; Vannoni, Pasquini (68’ Tortelli), Tellini, Berti J. (51’ Hamzoj I.), Provvedi.

A disposizione: Conti, Soffici, Cinelli.

All. Morelli.

USAP ASD Elemac: Romano, Pagano (28’ Pogosean), Rocchi F.; De Biasio, Cipriani, Giannini (69’ Rea); Pruneti, Grazaino, Pertici, Vezzosi (75’ Mazzolani), Fedi (41’ Masseti). 

A disposizione: Rinaldini, Leoncini, Rocchi S., Coppola, Dainelli.

All. Pellegrino.

Arbitro: Sig. Corsentino di Colle Val d’Elsa.

Reti: 14’ V. Berti, 49’ Graziano.

Note: Tempaccio nuvoloso, ma mite di temperatura; pioggerella minacciosa, ma dimentica di cadere durante la partita; campo limaccioso e fastidiosamente antiestetico dal punto di vista delle trame di gioco. Spettatori 47, tendenti al rialzo. Ammoniti: Pagano, Graziano, Vezzosi, Pogosean, Rea, Pruneti e Tortelli (appena entrato)..

Partita degli “ex” per l’Usap Asd Ele.mac in questa trasferta sambuchina contro la compagine della Libertas Tavarnelle. Fra campo e panchina se ne contavano ben 9, guida tecnica compresa. E la surrealtà della situazione ha prodotto una partita, tutto sommato, gradevole, dai tratti emozionanti, nell’ambito della sua spiccata intensità, nonostante l’ostilità del terreno di gioco (causa la copiosa pioggia intervenuta precedentemente) e le paturnie disciplinari, cha mal sopportavano le sottolineature ad alcuni procedimenti.

Le compagini si affrontano con schieramenti dai tratti similari nella preconcezione, anche se il 4-4-2 del Tavarnelle prevede l’accostamento di Vannoni alle due punte per la formazione di un tridente, mentre quello dell’Usap rimane bloccato per gran parte del primo tempo, in particolare, nell’impiantito difensivo.

Ciò che varia nell’impronta della gara è l’intensità ritmica molto più accentuata sulla sponda casalinga che si muove in armonia sotto la direzione di Tellini e la libertà di manovra di Vieri Berti, sfruttando con peculiare pericolosità il continuo movimento di Provvedi e Jacopo Berti, molto bravi nell’asfissiare il reparto difensivo avversario fino a comprimerlo nei propri sedici metri.

La libertà di cui usufruisce V. Berti appare lampante già alla prima occasione da calcio d’angolo con una demi-volée alta dal centro area e diviene mortifera al 14’ sulla punizione scodellata in area da Tellini laddove approfitta del blocco di Provvedi su Cipriani per fiondarsi di testa in mezzo tuffo e superare Romano sul palo alla sua sinistra.

Nel periodo che conduce al vantaggio locale l’Usap ha provato, senza costrutto di impensierire la difesa tavarnellina con gli assalti della coppia Pertici-Graziano che, lasciata spesso sola da un centrocampo asfittico e preoccupato soltanto di coprire, si smorzano inequivocabilmente contro l’apparato centrale Marmo-Brutto senza creare grossi problemi.

All’atto del goal subito, l’Usap barcolla considerevolmente, tanto che il minuto dopo (15’) su suggerimento di Vannoni, provvedi entra prepotentemente in area dalla sinistra per un tiro che Romano ribatte con il corpo in uscita.

L’imbambolamento ospite è talmente evidente che al 19’ il Tavarnelle sfiora il raddoppio sull’iniziativa di J. Berti dalla sinistra per un centro in area che viene maldestramente gestito dalla difesa fino ad arrivare a Marmo, posizionato tutto solo, il cui tiro si addormenta sul palo esterno e, quindi, fuori del campo.

All’ennesimo scomposto intervento falloso Pellegrino ritiene di togliere il frastornato Pagano per far entrare Pogosean, che ha subito il sentore delle difficoltà al 30’ allorché Vannoni lancia dalle retrovie sul taglio di Provvedi alle spalle del nuovo entrato, fallendo di un niente l’impatto con il pallone sull’uscita di Romano.

La mossa del mister ospite ha, tuttavia, anche l’intento di cambiare un trend che vedeva i propri esterni come piantati sulle posizioni difensive e, difatti, dal suggerimento di Pogosean, Vezzosi si incunea sull’out sinistro fino a far passare un invitante pallone in area sul quale Graziano è colpevolmente in ritardo consentendo il rinvio a Borghi.

Al 35’ l’Usap si leva le ultime ruggini che l’hanno frenata per la prima mezz’ora e sull’onda slalomistica di Giannini la palla perviene a Graziano in area che si allarga sulla sinistra fino a far partire un diagonale sotto la traversa che Galgani devia in angolo quasi istintivamente.

Tuttavia il pericolo per l’Usap resta in agguato, in particolare sui calci d’angolo, allorché al 39’ si eleva ancora V. Berti, ancora completamente libero di marcatura, per piazzare un colpo di testa che ha soltanto il demerito di essere centrale per non suggellare il doppio vantaggio al termine del tempo.

E un minuto dopo l’Usap si offre ad un clamoroso contropiede locale di Provvedi il cui servizio per J. Berti provoca un tiro che si spegne centralmente, in bocca a Romano.

Inizio di ripresa, quindi, con una seconda novità nelle fila dell’Usap: il regista Masseti in luogo dell’incerto (sia fisicamente che nel ruolo) Fedi, mentre tecnicamente l’avanzamento di Vezzosi lungo l’out sinistro allarga il fronte di gioco degli ospiti lasciando libero Giannini di esprimersi a proprio piacimento.

I benefici della nuova disposizione tattica si vedono subito, dopo appena un minuto allorché Pogosean riconquista un pallone lungo l’out che destina direttamente alla profondità di Pertici che va al tiro in diagonale senza, poi, molto impensierire Galgani. Ma è il segnale del nuovo trend che si sta instaurando in campo.

Con la clamorosa traversa (con palla che torna in campo a pochi centimetri dalla riga bianca) di Graziano al 44’, sempre su imboccamento di Pogosean, si apre un tourbillon ospite che nette in seria difficoltà lo schieramento tavarnellino costringendolo a rinculare malvolentieri nei propri sedici metri.

Al 46’ Pertici si procura una punizione dal limite che Graziano calcia rasoterra con precisione nell’angolino alla destra di Galgani che, con un tuffo prodigioso, ci arriva e devia in corner. Sulla battuta dall’angolo amnesia inaspettata del reparto difensivo locale che lascia scorrere il pallone fino al liberissimo Giannini che, con tutto lo specchio della porta spalancato, smorza il suo sinistro fuori dei pali.

Al 49’ arriva così, apparendo anche inevitabile, il pareggio dell’Usap per merito dell’intuizione di Pertici che scodella una invitante palla per lo smarcamento di Graziano sulla sinistra che non ha difficoltà a superare anche l’estremo tentativo di opposizione di Galgani.

Come successo in passato, in partite simili a queste, l’Usap non dà continuità alla superiorità espressa in questo inizio di ripresa e si acquieta accondiscientemente consentendo al Tavernelle di riappropriarsi di alcune posizioni perse a centrocampo.

Mister Morelli cerca di allargare il fronte offensivo con l’ingresso di Ilir Hamzoj al posto di J. Berti, accentrando maggiormente il gioco di Provvedi e di dare maggiore spinta sulla destra con Relidion Hamzoj al posto dello stanco Cica.

Alla metà della ripresa il confronto diviene una vera e propria partita a scacchi dove la differenza la può fare soltanto un errore di mossa di uno dei due contendenti.

Romano regala un brivido alle schiene dell’Usap, mentre dall’altra parte Pertici vince un importante contrasto con l’ultimo uomo difensivo, ma non riesce a domare il successivo controllo per involarsi verso la porta.

Quando R. Homazaj vince il duello di forza con De Biasio nel suo affondo sulla sinistra e propone un centro che Cipriani riesce a rinviare anticipando due avversari davanti a Romano, l’Usap, prima, ed il Tavarnelle, poi, intuiscono che il gioco di cercare il vantaggio a tutti i costi non vale la candela di appiopparsi un risultato negativo.

Tanto più che con l’uscita di Giannini l’Usap non ha più la predominanza in mezzo al campo che ne aveva contraddistinto gran parte della ripresa.

Il finale di partita propone un’ultima offensiva locale sull’onda di due calci da fermo scodellati in area, sul secondo dei quali arriva abbastanza libero di colpire Brutto, ma il suo colpo di testa è scomposto e decisamente fuori dei pali.

All’ultimissimo minuto un disimpegno instabile dell’Usap viene ricacciato nella propria area dove I. Homzaj prova a superare in diagonale l’uscita di romano, ma sbagliando completamente mira e forza del tiro, impedendo così anche l’intervento di un compagno sul versante opposto.

Il fischio finale di un pedissequamente fiscale Sg. Corsentino sancisce, infine, il giusto pareggio fra due squadre che hanno avuto, nel corso di partita, i propri momenti migliori e le medesime difficoltà.

 Mariano Rocchetta