USAP - Unione Sportiva Amatoriale Poggibonsi

8ª giornata di campionato

 

Usap asd Ele-Mac - Shqiperia

Campionato Eccellenza Provinciale 2016/2017

8ª Giornata

Castellina Scalo, 5/11/2016

Usap ASD Elemac - Shqiperia  4-0  (3-0)

Usap ASD Elemac – Romano,Damiani, Rocchi F. (61’ Rocchi S.); Pagano (70’ Canocchi), De Biasio (75’ Leoncini), Giannini; Pruneti, Graziano, Pertici (63’ Rea),  Castaldo (50’ Pogosean), Fedi (58’ Masseti).

A disposizione: Mockor, Mazzolani, Coppola,

All. Pellegrino.

Shqiperia – Kurti, Shino (56’ Beshiri), Neziri (41’ Sulge); Lazaj (33’ Banushaj), Likaj, Isuei (41’ Borova); Pero (63’ Rexhepi), Bleta (68’ Tafa), Tota (73’ Vangjeli) Rrasa, Merka.

A disposizione: Bimaj.

All.  Meini.

Arbtro: Sig. Fanelli di Chianciano Terme.

Reti: 8’ Graziano, 17’ Fedi, 29’ e 81’ Graziano

Note: Pomeriggio piovoso e uggioso, con la “miseria” di 11 spettatori ad assistervi, di cui 3 di Sacchino (con lo striscione “irriducibili”). Ammonito: Giannini (ma perché tiratoci proprio per i capelli applicando i termini del regolamento).

Non sono molti i confronti fra Usap ASd Elemac e S. K. Shqiperia ed in nessuno dei precedenti il risultato era stato mai così scontato come lo è stato oggi pomeriggio, dopo neanche mezz’ora di gioco (nemmeno nello 0-3 pro Usap dello scorso anno).

Tutto merito (e demerito) dell’assalto all’arma bianca dell’Usap dal fischio di inizio e dall’atteggiamento molle, pressoché arrendevole, della difesa ospite che si faceva infilare facilmente da tutte le parti.

Passano appena 8 minuti prima di attendere il vantaggio locale che scaturisce al culmine anche di una bella azione lineare, laddove sull’asse di destra Fedi raccoglie da Pagano e centra in area dove Pertici spizza in anticipo di testa, favorendo la conclusione in diagonale di Graziano, lasciato inopinatamente tutto solo di colpire in piena area.

La reazione dello Shqiperia è ciò che di più prevedibile ci si può aspettare e la centralità di Merka è facilmente controllabile stante anche la sua macchinosità nei movimenti.

Pruneti e Giannini serrano bene i lucchetti d’entrata principali lasciando Castaldo libero di esprimersi secondo estro e scatti, sulle diagonali improvvise di Pertici e Graziano.

In difesa diviene gioco facile per De Biasio e compagnia aver ragione di Tota e di Rrasa, nonostante il grande impegno che entrambi vi mettono.

Su una situazione così lapalissiana, diviene anche consequenziale il raddoppio dell’Usap al 17’ per merito di Fedi, che raccoglie palla all’altezza del vertice destro dell’area ospite e facendo partire un tiro che incoccia, in traiettoria, un difensore in maglia rossa, rendendo vano il tentativo di opposizione di Kurti.

Un minuto dopo lo Shqiperia non approfitta di un’uscita emozionante di Romano, che si lascia sfuggire palla in piena area, per riprendersela gattopardescamente.

Continua, comunque, il rullo di tamburi dell’attacco dell’Usap che va vicina al tris con Pertici al 20’ con gran tiro su suggerimento di Rocchi, a cui Kurti si oppone con estrema bravura e con l’aiuto della traversa. Sulla battuta d’angolo è Castaldo che raccoglie al volo il rinvio in uscita costringendo il portierone albanese alla parata a terra.

Al 25’ Kurti calcola male i tempi dell’uscita su lunga imbucata dalle retrovie, ma Castaldo non riesce ad approfittarne per indirizzare il pallone vagante entro lo specchio della porta.

Al 26’ ancora Fedi ritenta il “colpaccio” di poco prima, ma il suo tiro, anche di ottima fattura, accarezza soltanto l’incrocio dei pali.

La superiorità dell’Usap è così smaccata e le difficoltà dello Shqiperia così accentuate che le puntate offensive degli ospiti risultano molto …. “inoffensive” rischiando di scoprirsi ulteriormente alle folate avversarie.

Fatto sta che da una improvvisa ripartenza su palla riconquistata da Damiani (un rientro da titolare dopo un bel po’ di tempo per il decano dell’Usap!) Castaldo si inventa un corridoio in profondità al 29’ sul quale il capitano Likaj fallisce i tempi di intercettazione, lasciando a Graziano, praticamente, un’autostrada verso Kurti che, in uscita, non copre bene la porta consentendo all’attaccante gialloblù di superarlo con un tocco sul primo palo.

Sul rotondo risultato di 0-3 Mister Meini deve inventarsi qualcosa di sferzante e già nel primo tempo interviene sul tessuto di squadra togliendo Lazaj per i centimetri di Banushaj.

Negli ultimi minuti lo Shqiperia sembra compattarsi maggiormente, quasi rinfrancarsi: Likaj non va più in giro per la difesa fuori tempo, si alza il baricentro di Bleta, si muove con più mobilità Pero.

Tutte fasi embrionali che iniziano a maturare ad inizio ripresa, complici anche gli ingressi di Borova e Sulge al posto degli spenti Neziri e Isuei. Al 44’, difatti, Tota non è lesto ad approfittare di un “tua / mia” fra Romano e De Biasio ed al 46’ riceva palla da Pero in piena area per girarsi repentinamente e tirare sfiorando il palo alla destra di Romano.

L’Usap sembra appagata della rotondità del risultato conseguito, non affonda o non vi riesce, e sceglie, pertanto, di controllare il gioco e gli sfoghi degli avversari che, per ora, sbattono contro la perfetta disposizione difensiva.

La prima mossa di Pellegrino è al 50’ con l’ingresso di Pogosean al posto di Castaldo facendogli occupare la medesima posizione centrale dietro le punte.

Il confronto importante della partita in questo periodo trasmigra proprio in mezzo al campo dove lo Shqiperia fa valere il movimento e la tecnica di Borova, mentre l’Usap si mette quasi tutta sulle spalle di Pruneti e Giannini.

Al 56’ Pogosean comincia a prendere confidenza con l’inusitata posizione lanciando Graziano sulla fascia sinistra con cui ingaggia un bel duello, vincendolo, Shino, ma, purtroppo, il laterale ospite si infortuna e costringe la panchina a sostituirlo con Beshiri che non pare molto ligio nell’osservazione dei tempi e movimenti d’operazione.

Di contrappasso Pellegrino attinge alla geometria di Masseti togliendo lo stanco Fedi e operando lo scambio di fratelli poco dopo. Ma è con l’ingresso di Rea al posto di Pertici che l’Usap rivede, finalmente, l’area dello Shqiperia al 66’: con uno scatto bruciante sulla sinistra vi entra dal fondo costringendo Likaj a spazzare alla bell’e meglio; sulla traiettoria si fionda Pogosean per un forte rasoterra che costringe Kurti alla parata a terra per quanto è lungo.

Meini, allora, tenta la doppia carta (uno prima, l’altro dopo) Rexhepi / Tafa, arretrando Rrasa, e lo Shqiperia ha un sussulto che lo avvicina due volte al gol. La prima al 67’ con l’improvvisa ripartenza sulla fascia destra da cui Borova lascia partire un traversone che Tota intercetta in anticipo su tutti in piena area, ma poi non riesce a controllarne la traiettoria facendo sfumare l’occasione; la seconda al 69’ con duetto proprio fra gli ultimi entrati e Tafa che entra in area da solo dalla sinistra, serve il rimorchio di Tota, ma il centravanti pecca nuovamente in fase di controllo facilitando l’intervento di Romano in uscita bassa.

In questo momento lo Shqiperia sta facendo il massimo sforzo per raggiungere, perlomeno, il gol della bandiera e Pellegrino rinfresca i ranghi difensivi con gli inserimenti di Canocchi al 70’ e Leoncini al 75’, mentre Tota esce per Vangjeli.

Uno degli ultimi sussulti ospiti è il colpo di testa di Borova su calcio d’angolo che sfiora la traversa di Romano al 77’.

Agli albori dei cinque minuti concessi dal Sig. Fanelli l’Usap colpisce per la quarta volta, un’azione che nasce da una invenzione di Pogosean che pesca dritto per dritto Graziano in piena area, che vince il contrasto con il difensore e non ha difficoltà a superare Kurti da pochi passi.

Shqiperia che non demorde, comunque, andando a costruirsi un altro paio di opportunità finali quali la punizione di Borova all’82’, ch’era da buona posizione per la sua balistica, ma che tira larga, e, soprattutto, un’azione tambureggiante nel finale che viene fermata da un’inappropriata rilevazione di fuorigioco, unico piccolo neo al culmine di una direzione di gara pressoché impeccabile.

                                                                                              Mariano Rocchetta