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Il Rigomagno batte il Sinalunga e si aggiudica l'Eccellenza


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L'USAP FINISCE CON UNA VITTORIA E CON IL SESTO POSTO IN CLASSIFICA....E ALE PANTI LASCIA!


 E' finita. L'ultima giornata ci ha raccontato che il Padovani non è retrocesso ma se la vedrà ai play off con il Marcialla che strappa il pareggio a Monteroni, il quale, disputerà l'altro play off con lo Shqiperia. Uopini quindi salvo direttamente con la vittoria sul Cral, il quale scenderà direttamente con il Petroio. San Gimignano strappa il secondo posto in classifica ed il diritto alle finali regionali.

 

L'Usap saluta il campionato con una divertente e importante gara che sarà anche l'ultima per Ale Panti bandiera gialloblu di dodici stagioni. Gli ospiti da tempo con il destino segnato, come al solito,  non abbassano la testa e dopo tre minuti sono già in vantaggio con Mazzetti che segna di testa a due passi da Mockor. L'Usap non ci sta e Bartarelli pareggia con una conclusione imparabile alla sinistra di Terrosi, la gara si fa divertente con le squadre che si lanciano in avanti noncuranti dei pericoli ed infatti le occasioni si ripetono da una parte dell'altra ma è Provvedi il primo ad inventare una conclusione da fuori con lob all'incrocio per il 2 a 1 usappino. Il risultato non cambia fino al fischio nonostante ripetute clamorose occasioni per entrambi. La ripresa si apre con la rete che suggella la serata, è quella di Ale Panti che tira e trova Terrosi impreparato. Ora la gara è tutta gialloblu ma gli errori di mira si ripetono e l'Usap non riesce a chiudere la gara. L'ingresso di Trabalzini nel Petroio restituisce un pò di idee e Mockor deve fare un gran intervento per evitare la rete, poi la gara si ammorbodisce lasciando spazio per tutti e si arriva, a tre minuti dal termine, all'autorete di Damiani che riporta in linea gli ospiti ma ormai siamo agli sgoccioli e l'arbitro fischia la fine della gara.

 

A Belvedere il San Gimignano parte a tutta birra e non vuol perdere la grande occasione, Errera è il primo a provarci su cross di Montagnani ma al volo spara a fil di palo. Il vantaggio è nell'aria ed è Bassi G. ad ottenerlo, al limte salta l'uomo, tira con Sotiri che respinge sui piedi dello stesso che non ha difficoltà a mettere in rete. Il San Gimignano non preme più come prima ma tiene in mano le redini dell'incontro con ordine e sicurezza tanto che gli ospiti non creano mai pericoli. Ecco il doppio vantaggio, è Guazzini stavolta a verticalizzare in area e tirare incrociando per il 2 a 0. Non c'è reazione da parte degli albanesi ed il San Gimignano controlla, sarà così anche nella ripresa dove c'è orecchia tese su Gracciano-Sanrocco mentre le operazioni in campo non hanno sussulti. Ci pensa Bimaj a rimuovere le acque quando s'infila sugli immobili centrali turriti e con uno scatto di dieci metri va incontro a Bruni, lo supera, e deposita la palla in rete per un 2 a 1 che mette qualche apprensione ai locali. Ma il tempo scorre e la gara si chiude con la gioia del San Gimignano che raggiunge così un risultato davvero importante.

 

Il pareggio a Gracciano ha scontentato solo la squadra della valdimerse che non è riuscita ad ottenere il massimo risultato che le avrebbe assicurato la seconda posizione. La pioggia e l'ora "obbligata" hanno costretto i locali all'uso del sintetico e, nel primo tempo, non si è visto davvero molto. I più pronti sembravano proprio gli ospiti che per due volte sono stati fermati da fuorigioco millemetrici mentre la risposta del Gracciano è solo in una punizione dal limite di Calamassi che la barriera devia in angolo. La ripresa è apparsa invece più vivace e combattuta e il primo ad avere l'occasione è Celestino che da pochi metri non trova il modo di superare De Falco, Calamassi ci prova con un potente diagonale ma fuori misura. Il San Rocco fa paura con Nasello che di testa, a Piliu ormai superato, non indirizza nello specchio mentre il vantaggio se lo prende Calamassi con una grande conclusione e. dopo essersi girato, supera De Falco per il vantaggio. Reagisce il San Rocco ma il Gracciano controlla senza troppo scomporsi ma deve cedere al 72° quando Nasello riprende la respinta del palo e segna l'1 a 1 che dà la stura al tentativo finale di ottenere la vittoria ma il Gracciano resiste e la gara finisce in pareggio.

 

Pareggio che non cambia niente al centrale di Monteroni, con La Popolare ed il Marcialla che si dividono la posta e la sorte per i paly off che sabato li vedrà entrambi impegnati. Gara a senso unico con i locali che iniziano subito mettendo Borghi davanti a Corti ma il tornante non riesce a concludere, F. Chiappone dal limite centra il palo, gli attacchi sono continui ma il ricavato sono solo alcuni angoli senza concretizzare. Borghi lavora sulla fascia e favorisce il duetto Fanti-Sampieri ma Corti non si lascia ingannare. Anche nella ripresa non cambia il vento ed il Monteroni attacca e prima Sampieri  dal limite tira alto, poi Corbelli si destreggia bene su un traversone di Sampieri e da pochi metri mette in rete per il vantaggio. E' l'unico momento che La Popolare si rilassa e lascia un pò di campo agli avversari ai quali basta poco per raccoglierne il frutto; palla persa malamente alla tre quarti con palla che arriva velocamente a Mulas che con un piatto destro a giro indovina l'angolo giusto per l'1 a 1 prezioso. Rabbiosa reazione della squadra di casa, Corbelli tira fuori, Pacenti non trova lo specchio e Chiappone G. che si fa stregare da Corti e non riesce a superarlo. La stanchezza si fa sentire e per il Monteroni le cartucce ormai son finite e, per entrambi, non resta che concentrarsi su sabato prossimo.

 

Grandesprint finale dei carrozzieri che son riusciti a togliersi dal pantano e prendersi il jolly per sabato prossimo, jolly da giocarsi in casa del Marcialla. Alla montagnola è senz'altro il Padovani il più motivato e ventre a terra mette sotto pressione i locali con Pesce che va a segno due volte. La prima volta, dopo quattro minuti, un gran tiro al volo che supera Carignani sulla sua destra e la seconda rete, dopo dieci minuti, con una punizione conseguente al fallo di Muganini su Petrini. Pesce tira e pesca il sette con Carignani impotente. L'Ancaiano si sveglia ed ottiene subito il premio, Autieri falcia Mugnaini si prende il rosso e Polito batte il rigore con Diaferia che para ma la palla arriva a Clavo che mette dentro. Ripresa con Ancaiano che cerca di arrivare al pareggio approfittando della superiorità numerica ma non ci riesce, Mugnaini ha l'occasione ma spara sopra l'incrocio, Carli solo in area non riesce a concludere con efficacia ed anche Melis ci prova ma la palla va fuori a fil di palo. C'è tempo per il contropiede ospite ancora con Pesce che supera Bianciardi ma Carignani stavolta dice di no. 

 

L'Uopini toglie le castagne dal fuoco e sul fuoco ci lascia il Cral che proprio all'ultima giornata si lascia superare dal Padovani e si prende il diretto per la Promozione. Eppure la partenza del Cral è buona con due occasioni importanti, prima Barone e poi Di Clemente gettano al vento due palle d'oro ma devono far attenzione all'Uopini che in una mischia in area per poco non riesce a far breccia obbligando la difesa crallina ad un salvataggio sulla linea. Poi la rete partita con palla all'indietro per l'accorrente Pavesi che dal limite non perdona Lazzeri. Santucci ha una buona occasione ma non centra lo specchio mentre Pruneti e Ricci se ne vanno per reciproche scorrettezze. Nella seconda frazione di gara il Cral fa i suoi ultimi sfporzi ma tutti vani, Di Clemente viene steso al limite ma la punizione di Ferrara è sopra la traversa. Il tempo scorre, il Cral sta alto ma quando Chiechi sbaglia i tempi del fuorigioco s'invola Bernardini che entra in area e Lazzeri lo disturba fallosamente. Ammonizione per il portiere e rigore per l'Uopini, batte Rappuoli ma Lazzeri para. Siamo ormai nel recupero ma nonostante gli sforzi l'Uopini resiste ed il Cral deve alzare bandiera bianca.

 

Ancora sconfitta per il Vico campione, stavolta è il Mobili Sacchini ad approfittare dei "festeggiamenti" con la formazione di casa "allargata". Eppure il primo tempo è stato davvero gradevole e ben giocato da entrambi le formazioni. Macrì era il primo a farsi vedere e tirava due volte la prima andava a lato ed la seconda alta. Il vantaggio se lo prendeva invece La Rossa che bucava Evacuo ma prima del riposo arrivava il pareggio su calcio di rigore: arrivava palla a sinistra a Puccioni che scambiava con Galliano e Pagni ci metteva la mano, s'incaricava del rigore Macrì ed era l'1 a 1. La ripresa è stata tutta di marca mobiliera e Shullani se ne andava in velocita innestato da una palla lunga e sull'uscita di Evacuo lo superava con un pallonetto. Rosso diretto a Fiordaliso e poi iniziava l'Ibrashow, la prima volta se ne andava in velocità accentrandosi tirava, traversa, e ribadiva in rete, poi sempre sulla sinistra fuggiva veloce a concludere con Evacuo che si buttava in ritardo. Termina così anche per il Mobili Sacchini una buona stagione considerato  i cambi in corsa sulla panchina.

 

En plein del Campiglia a Torre Fiorentina, risultato che forse non rispecchia una gara che ha avuto diverse facce. La migliore occasione viene offerta al Campiglia da una palla malamente perduta dal Fomenta in ripartenza con Tafuro che ruba palla e serve Miano sulla corsa che entra in area e sull'uscita del portiere lo brucia con un pallonetto. Il Fomenta mette sotto pressione gli ospiti che perdono il controllo del centrocampo ma solo una volta gli uomini di Panti potrebbero concludere con pericolosità ma non ci riescono. Anche la ripresa inizia con il Fomenta che prova, intanto A. Nencini si va espellere  lasciando i campagni in dieci ma l'evento sembra dare maggiore equilibro alla squadra di Burresi che comincia a risalire il campo. Tafuro sbaglia davanti al portiere avversario ma si rifà poco dopo quando su servizio di De Angelis segna il 2 a 0. Il Fomenta ora abbassa la guardia e, all'ulteriore palla persa, Butini serve sulla corsa Dia che segna il 3 a 0 che chiude gara e campionato.

Top

Usap: Panti-Pruneti                                   Petroio: Mazzetti Meniconi Ma.

San Gimignano:Bassi G.-Montagnani      Shqiperia: Bimaj-Bleta

Gracciano: Calamassi-Celestino               S.Rocco: Brogi-Senesi

Monteroni: Borghi-Corblli                        Marcialla:

Ancaiano: Olmedo-Depau                        Padovani:Pesce-Petrini

Cral: Lazzeri-Di Clemente                         Uopini: Pavesi-Vanni

Vico: Macrì-Giubbolini                              Sacchini: Ibra-Shullani

Fomenta: Furielli-Mannini                       Campiglia: Tafuro-Miano

 

Ale Panti, dopo dodici stagioni, lascia....una storia indimenticabile. Grazie Capitano!!!

 

Campionato Eccellenza UISP 2015/2016 – 30ª giornata

 

Castellina Scalo, 23/4/2016.

 

USAP ASD ELEMAC  -   G. S. PETROIO   3-2   (2-1)

 

USAP asd: Mockor, Damiani, Rocchi S.; Coppola, Vezzosi, Pruneti; Pogosean (77’ Panichi), Dainelli (65’ Rocchi F.), Panti (56’ Pertici), Bartarelli (49’ Leonardi), Provvedi.

 

All. Pellegrino.

 

PETROIO: Terrosi, Graziani, Grotti (65’ Benocci); Cresti, Casini (41’ Duchini F.), Riccio D.; Batini (48’ Parri), Meniconi Ma., Duchini L. (41’ Riccio A.), Meniconi Mi. (47’ Bambini), Mazzetti (55’ Trabalzini).

 

All. Trabalzini.

 

Arbitro: Sig. Centini di Asciano.

 

Reti: 2’ Mazzetti, 6’ Bartarelli, 17’ Provvedi, 43’ Panti, 80’ aut. Damiani.

 

Note – Ultima giornata a Castellina Scalo spazzata da una pioggia insistente e fastidiosa che ha tediato per l’intero pomeriggio, merenda inclusa. Spettatori 8. Ammoniti: Graziani e Bartarelli. 

 

 

L’uno-due (in realtà 1-1) dopo appena 6 minuti di gioco fa già presagire di partita sciolta e divertente, dove le difese tengono le briglie lenti per favori le evoluzioni degli attacchi, per un confronto da classica ultima giornata fra l’Usap, che attende notizie da non molto lontano per avanzare di classifica (e che arrivano, favorevoli), ed il Petroio, che attende la fine certificata di un campionato catalogato molto più vicino ad un calvario che ad un divertimento.

 

Del resto trattasi anche di due reti di pregevole fattura: la prima del Petroiio al 3’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Mazzetti che sbuca improvviso nel cuore della difesa per intercettare di testa il cross e battere, da pochi passi, l’incolpevole Mockor; la seconde dell’Usap al 6’, con il cambio di campo di Pogosean a servire Bartarelli che controlla, sterza e si accentra e, un passo dentro l’area, cerca e trova l’angolino opposto con un preciso diagonale.

 

Ed il prosieguo del match non si allontana poi di molto dal trend appena iniziato, adducendo ad errori di mira dei protagonisti, eventi poco fortunati o decisioni trasversali, il mancato rimpinguamento di un tabellino così incoraggiante.

 

Già all’ 8’ Dainelli controlla un lancio in profondità di Pogosean per un tiro che si alza di poco dal limite dell’area e di poco simile è la risposta del Petroio al 13’ allorché uno scambio sullo stretto mette Lorenzo Duchini di battere in porta con tutto lo specchio aperto e conclusione che termina a lato di poco.

 

L’ennesima, improvvisata, difesa dell’Usap palesa un po’ di difficoltà a contenere l’esuberanza iniziale degli ospiti e al 16’ il realizzatore del primo goal Mazzetti controlla bene in piena area, sganciandosi dalla stretta marcatura, per un tiro che sorvola di un niente l’incrocio dei pali alla destra di Mockor.

 

Ma la risposta dell’Usap, stavolta, è letale. Si avvia sulle ali di una manovra ariosa che chiama tutti i componenti del quartetto di attacco a dialogare fra loro al 17’ e l’intervento ad intercettare l’ultimo assist di Dainelli viene agganciato da Provvedi al limite dell’area per un controllo e tiro che non lascia scampo al portiere Terrosi, spegnendosi nell’incrocio opposto all’angolo di tiro.

 

Il Petroio accusa, a questo punto, il ribaltamento del risultato e si disunisce sotto gli interventi a concussione di Pruneti. In uno di questi il mediano locale riesce a servire Panti sulla corsa verso la porta che sfiora con un sinistro radente il palo alla destra di Terrosi al 19’.

 

Un minuto dopo, lo stesso Panti, intercetta al volo un lungo traversone di Pogosean facendo stampare il pallone sull’esterno del palo destro della porta del Petroio.

 

Passato indenne il momento più brutto del tempo, il Petroio si fa rivedere pericolosamente in avanti al 24’: sulla punizione laterale di Meniconi, centrata in piena area, anticipa tutti L. Duchini di testa, da distanza molto ravvicinata, ma Mockor si supera con un intervento istintivo da vero campione che salva porta e risultato.

 

Chi di punizione ferisce……. Al 28’ viene decretata una punizione dal limite per l’Usap per fallo a fermare la pericolosa incursione di Dainelli; sul pallone va il capitano Panti che lascia partire una sventola a mezza altezza che Terrosi devia con prontezza di riflessi, imitando il collega sull’altra sponda.

 

Sul corner di riferimento Provvedi anticipa tutti spizzando di testa quel tanto per far correre brividi sulle schiene dei difensori ospiti, ma il pallone accarezza la traversa e la oltrepassa.

 

Al 34’ il Petroio pareggia il conto dei legni cogliendo una clamorosa traversa sull’iniziativa personale di Matteo Meniconi e conclusione che aveva superato la posizione di Mockor.

 

Nel finale di tempo c’è spazio anche per un paio di recriminazioni da parte dell’Usap per un goal annullato a Dainelli su assist di Bartarelli dalla fascia destra, per un fuorigioco che, obiettivamente, pareva non esserci e per un intervento in area su Panti, trasferito di poco fuori per una punizione senza esito.

 

Su questi episodi, in pratica, si concludono le schermaglie di un primo tempo che è corso via sciolto, volubile e divertente, facendosi beffe del tempo che, con insistente inclemenza, continuava a mettere i bastoni fra le ruote a chi si voleva soltanto divertire.

 

La ripresa, poi, iniziata con un paio di cambi da parte del Petroio (Anthony Riccio e Francesco Duchini al posto del fratello Lorenzo e di Casini) con conseguente piccola rivoluzione tattica (il capitano Meniconi si abbassava sulla linea difensiva), pretende il suo marchio di fabbrica dopo appena tre minuti: dal corner corto di Bartarelli, Panti lascia partire un velenoso e preciso diagonale che conclude la sua traiettoria in fondo all’angolino opposto, nonostante il tuffo per quanto è lungo di Terrosi, per un gol che diventa un vero e proprio suggello alla carriera del capitano, giunto all’ultima sua presenza in campionato con l’Usap dopo oltre 260 partite (dal 2002 al 2016), con un totale di 82 reti segnate

 

Sull’1-3, in pratica e per un lungo periodo, il Petroio sparisce tecnicamente dal campo

 

Inizia la sarabanda delle sostituzioni (saranno altre otto, in media una ogni tre minuti), che spezzetterà in continuazione la fluidità del gioco. Comunque, nelle intercapedini lasciate allo spettacolo, alcune occasioni vengono sviluppate, più che altro, sul fronte locale, quali, nell’ordine: 51’ cross di Leonardi e colpo di testa fuori di Dainelli da due passi; 54’ grande anticipo di Rocchi che serve Panti per un traversone che Dainelli addomestica per Provvedi, ma il suo pronto tiro ravvicinato è fuori; 55’ ancora Panti crossa dalla fascia per l’anticipo sottomisura di Provvedi che tira ancora fuori.

 

Al 56’ il Petroio rompe l’assedio con l’estemporanea azione centrale che consente a Anthony Riccio di tirare al volo da favorevole occasione, con pallone che termina a lato.

 

Al 58’ è Pertici a partire in contropiede solitario sul lancio di Pruneti, ma una volta giunto davanti a Terrosi tira alto sopra la traversa.

 

Al 62’ c’è la prima disattenzione della difesa locale, su un pallone che, ritenuto terminare in fallo laterale, percorre invece l’intera linea bianca fino a che non viene raggiunto da Trabalzini per l’immediato cross a centro area per il liberissimo Bambini, ma Mockor esce prodigiosamente di porta andando ad intercettare, contrastare e respingere la facile conclusione dell’attaccante ospite.

 

Al 70’ un’ulteriore leggerezza difensiva regala a Trabalzini l’occasione per tirare una punizione dal limite da una delle sue mattonelle preferite, ma il “mister” del Petroio va alla battuta con poca convinzione e la spreca oltre la traversa.

 

Al 76’ l’ultimo sussulto offensivo dell’Usap è sui piedi di Pogosean che raccoglie una corta respinta difensiva su corner per tirare da distanza ravvicinata, ma la schiena di un difensore devia quel tanto per farle sorvolare la traversa.

 

Un minuto dopo si segnala l’esordio in campo, nelle fila dell’Usap, del grande trequartista Simone Panichi, al suo rientro dopo lunghi anni di autoctono oblìo. 

 

All’80’ la terza ed ultima disattenzione della difesa dell’Usap è fatale e decisiva per suggellare il risultato finale: sul traversone dalle retrovie Mockor esce a valanga chiamando la palla, ma Damiani non gli crede e tocca di testa per anticipare l’avversario finendo per superare il proprio portiere e causare il più classico degli autogoal.

 

Alcuni istanti dopo il Sig, Centini di Asciano decreta il punto esclamativo sul campionato di entrambe le contendenti, rimandando alle rispettive dirigenze la sua disamina e valutazione.

 

Al termine del fatto sportivo, com’è radicata consuetudine per le abitudini dell’Usap ospitante, nell’ultima partita casalinga viene offerta una merenda con panini ed insaccati a tutti i partecipanti, ospitati nei locali messi generosamente a disposizione dall’impianto di Castellina Scalo, stante la prosecuzione dell’attività piovosa all’esterno.

 

Mariano Rocchetta

 


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